La Francia pensa all’abolizione dei voli interni per limitare l’inquinamento

Abolizione dei voli interni lungo le tratte percorribili in treno in meno di due ore e mezza, con l’obiettivo di combattere l’inquinamento: l’Assemblea nazionale francese ha approvato la legge

Allarme dagli Stati Uniti

Allarme dagli Stati Uniti

Roma, 12 aprile 2021 - 285 grammi di CO2 a passeggero per ogni chilometro percorso, mentre un'automobile (per la stessa distanza) 42 grammi a passeggero. Questo è solo un dato in grado di testimoniare quanto i voli aerei impattino negativamente a livello ambientale. Per provare a intervenire nel concreto, la Francia potrebbe vietare i voli interni per quelle tratte che possono essere percorse con un treno in meno di due ore e mezza.

Si attende il via libera del Senato

Nei giorni scorsi, l’Assemblea nazionale francese ha approvato una inedita proposta di legge avanzata dai partiti ecologisti, che hanno chiesto un’abolizione dei voli nazionali per le tratte percorribili con un treno diretto in meno di quattro ore. La norma (che avrà bisogno del via libera del Senato e di una nuova approvazione dell’Assemblea) è stata approvata, ma l’Assemblea ha deciso di abbassare il tempo di un’ora e mezza, portandolo così a due ore e mezza. Se la proposta dovesse davvero concretizzarsi, verranno cancellate le tratte da Parigi Orly a Bordeaux, Lione, Nantes, Rennes e da Lione a Marsiglia; continueranno invece i voli da Parigi a Nizza (sei ore in treno) e da Parigi a Tolosa (quattro ore in treno).

Roma e Milano: il 70% dei residenti vuole lo stop ai mezzi inquinanti dal 2030

Quantità di CO2 77 volte maggiori

Alla base di questa novità c’è ovviamente una questione ambientale. Secondo uno studio della UFC-Que Choisir, nota associazione che tutela i diritti dei consumatori francesi, per le tratte precedentemente elencate l'aereo emette mediamente una quantità di CO2 per passeggero 77 volte maggiore rispetto al treno. Il treno inoltre è più economico, e rispetto all’aereo impiegherebbe una media di soli 40 minuti in più. Quella della Francia è una decisione che sta ricalcando i provvedimenti recentemente adottati da altri paesi europei. In Austria, ad esempio, è stata introdotta una tassa di 30 euro sui biglietti aerei per i voli contraddistinti da rotte inferiori ai 350 chilometri; in più, dallo scorso giugno sono aboliti i voli nazionali lungo rotte percorribili in treno in meno di tre ore. Inoltre, nei Paesi Bassi i parlamentari hanno tentato di vietare i voli tra l'aeroporto olandese di Amsterdam e quello belga di Bruxelles (circa 240 chilometri), ma la Commissione europea ha bocciato il provvedimento in quanto avrebbe violato le norme sulla libertà di circolazione sul territorio dell’Unione Europea.

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro