Francesca Pascale, Berlusconi e l'amore: "Ora vi spiego"

Roma, 22 agosto 2019 - No, non vuole sposare il suo Silvio. O forse vuole. Ma di certo il loro Amore – scritto con la A maiuscola – non ha bisogno dell’ufficialità per essere vero. Francesca Pascale, 34 anni da poco compiuti, da quasi dieci anni fidanzata di Silvio Berlusconi, bolla come "affermazioni gravi e infamanti" l’indiscrezione pubblicata dal Fatto quotidiano secondo il quale l’ex premier, ad agosto, avrebbe avuto un malore davanti alle richieste della fidanzata di sposarlo.

La Pascale ha preso carta e penna per smentire quanto scritto dal quotidiano diretto da Marco Travaglio, riservandosi di intraprendere iniziative legali. "Piuttosto che affidarsi ai soliti ‘spifferai’ magici è più opportuno sentire il diretto interessato", cioè lei, sottolinea. "Avrei persino potuto raccontare cosa significa per me l’Amore – continua –. Avrei detto che per me è il più nobile dei sentimenti che non ha necessità di contratti o di vincoli religiosi per esistere".

Dopo un periodo lontano dai riflettori Francesca si era rivista a fianco del Cavaliere, nel marzo scorso, in occasione dei 25 anni di Forza Italia. Accoglienza da star, baci e selfie con gli ammiratori e un assist all’amato in un periodo turbolento per il partito: "Senza Berlusconi Forza Italia non esiste".

Le indiscrezioni nozze tra Silvio, al terzo matrimonio (dopo Carla Dall’Oglio e Veronica Lario), e di Francesca, al primo, non sono mai mancate. Cinque anni fa un giornale ischitano si era spinto a lanciare la notizia di una cerimonia imminente a Lacco Ameno, uno dei sei comuni di Ischia. Indiscrezione poi smentita da fonti azzurre come "destituita di ogni fondamento". Ma più di un settimanale, allora, si era avventurato nell’interpretare i desideri di Francesca che come ogni ‘donna innamorata’ avrebbe sognato l’ happy end con il suo amato. Anche se lui, allora 77enne, aveva detto ai cronisti che si considerava troppo agé per convolare a nozze per la terza volta.

Sempre in un’intervista pubblicata dal Fatto quotidiano qualche anno fa la Pascale era apparsa molto determinata: "Io a Silvio lo chiedo tutti i giorni. E pur di sposarlo sono disposta a rinunciare a tutto, non voglio niente del suo patrimonio". E ancora: "A lui l’ho già detto: ‘Da te voglio solo una cosa: il calore delle tue braccia", aggiungeva.

Ieri ha ribadito la linea: "Avrei spiegato che per me non deve avere barriere o pregiudizi perché l’amore è una cosa seria e le leggi degli uomini spesso non lo sono. Personalmente non credo che il matrimonio possa ridursi a una mera firma o mero rito: quello civile mi intristisce e quello religioso mi fa simpatia. Pur rispettando il matrimonio come istituzione o scelta individuale, non ritengo però che esso sia tra le cifre fondamentali di un amore e né tra le condizioni che rendono nobile e autentico il più puro dei sentimenti". Alla replica della Pascale l’autore dell’articolo, prendendo atto della smentita, ha risposto che "il retroscena riferitomi era alquanto feroce e io mi sono limitato a depurarlo".