Fioritura dei ciliegi, le foto dal Giappone agli Usa. Così è cambiata la festa

Da Tokyo a Washington, dalla Corea alla Svezia, ecco come è cambiata la festa per la fioritura in giro nel mondo

La fioritura dei ciliegi durante l'epidemia

La fioritura dei ciliegi durante l'epidemia

La fioritura dei ciliegi è uno degli spettacoli più belli e amati della primavera, che di solito muove folle di persone in tutto il mondo. Ma quest'anno, con la pandemia di Coronavirus che si diffonde di paese in paese, è tutto diverso: è la prima fioritura con mascherine e distanza sociale, sempre che sia possibile andare in giro e non ci si ritrovi costretti a stare in casa. Per esempio, in Giappone i festeggiamenti dell'hanami si stanno svolgendo in chiave minore. A Tokyo, dopo un weekend affollato nei parchi della città il 22 marzo, nel fine settimana successivo l'amministrazione ha chiuso le passeggiate negli spazi pubblici e ha disposto le forze dell'ordine nei punti panoramici più battuti per scongiurare gli assembramenti. Lo stesso è accaduto dall'altra parte dell'oceano a Washington, negli Stati Uniti: il Tidal Basin è molto frequentato nella stagione della fioritura dei ciliegi, ma l'annuale National Cherry Blossom Festival è stato cancellato e gli agenti presidiano le strade e i sentieri di accesso al parco. Diversa la situazione in Svezia, dove non è in vigore il lockdown e le restrizioni ai movimenti sono (per ora) meno rigide. Per i cittadini di Stoccolma è quindi ancora possibile andare ad ammirare i ciliegi al Kungstradgarden, ma c'è comunque in giro meno gente del solito.
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