Mercoledì 24 Aprile 2024

Vita da baby vip, ricchi solo se vuole papà

Madonna sgancia 11mila dollari a settimana, Sting poche sterline. E Gates: niente eredità

Bill Gates e la moglie Melinda (Ansa)

Bill Gates e la moglie Melinda (Ansa)

Milano, 8 marzo 2019 - Che i soldi dei padri non ricadano sui figli. Il caso di Gabriel Batistuta non è per la verità l’unico nel mondo dei Vip. Sono tanti i ricchi – talvolta famosi – che preferiscono indirizzare le braccia della prole verso un lavoro piuttosto che verso la tastiera di un bancomat. Mentre è altrettanto vero che molti altri distribuiscono carte di credito come biglietti dell’autobus.

Nella prima categoria l’esempio più clamoroso è quello di Bill Gates e della moglie Melinda, ben intenzionati a lasciare ai tre figli soltanto le briciole di un patrimonio cospicuo (90 miliardi di dollari). Certe briciole peraltro sembrano pagnotte: a tempo debito i ragazzi riceveranno solo, virgolette obbligatorie, dieci milioni ciascuno. Esempio seguito dallo chef pop inglese Gordon Ramsey che in carriera ha guadagnato circa 160 milioni di dollari. "Ai miei 5 figli ne andrà solo una minuscola parte", ha detto senza precisare l’entità della fetta: evidentemente vuole cuocerli a fuoco lento.

Elton John (360 milioni di dollari) ha sì acquistato una villa da 900mila dollari per i due figli Zachary ed Elijah, ma ha annunciato che per abituarli al rispetto del denaro e del lavoro, i due pargoli verranno progressivamente privati dei benefit acquisiti. Più crudele di Mario Monti. Da una popstar all’altra: Sting non intende sganciare molte sterline ai sei (sei!) figli avuti da Trudie Styler. La giustificazione è sfacciata e sincera al tempo stesso: "I miei figli non avranno soldi perché io e mia moglie abbiamo molte spese". Certo ci vuole un bell’impegno per riuscire a scialacquare 300 milioni di dollari ma in effetti, con un po’ di costanza, si può fare. Da Bill Gates a Mark Zuckerberg, patron di Facebook, Whatsapp e Instagram, sesto uomo più ricco del mondo (forse non il più simpatico). Alla nascita della prima figlia Maxima, Zuckerberg e moglie annunciarono che avrebbero donato il 99% delle loro azioni Fb a opere filantropiche nel corso degli anni. Più perfida l’idea dei coniugi Ashton Kutcher e Mila Kunis (300 milioni di dollari in due) che hanno dato alla luce Wyatt Isabelle e Dimitri. "Hanno una vita molto privilegiata ma non se ne rendono conto, perché è l’unico tenore che conoscono". Soluzione: "Quando moriremo i nostri soldi saranno donati in beneficenza. Così impareranno a cavarsela da soli". Più o meno, come abbandonare un cucciolo in autostrada. Sensazionale resta comunque il caso del povero Michael Schumacher: nel 2005, quando i due figli Gina Maria e Mick erano ancora piccoli (8 e 6 anni), il campione passava loro 2 euro a settimana. D’altronde non tutti i nababbi mondiali hanno fatto la stessa scelta. Suri, figlia di Tom Cruise e Katie Holmes, aveva un bonus settimanale di mille dollari inizialmente affidati alla tata. Ma, a 4 anni, la piccola Suri è entrata in possesso della sua personale carta di credito (speriamo nel frattempo avesse imparato almeno a scrivere la propria firma).   Molto meglio è andata a Blue Ivy, figlia di Beyoncè e Jay-Z: per il suo secondo compleanno ha ricevuto una Barbie tempestata di diamanti del valore di 60mila euro, con una modesta coroncina di brillanti (10mila). Immaginiamo le urla: "Cara, dove hai messo la Barbie?" Per rallegrare i figlioli che Jennifer Lopez porta sempre con sé, l’attrice-cantante ha fatto installare sul suo jet personale una sala giochi da 50mila euro. Mentre Madonna alla sua Lourdes Maria ha stanziato fin da quando era piccola una paghetta di 11mila dollari a settimana – non si sa se in biglietti di piccolo taglio. Madre foraggio.

 

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