Mercoledì 21 Maggio 2025
REDAZIONE MAGAZINE

Venezia 77, gli appuntamenti del 6 settembre

Due nuovi film in concorso, uno polacco l'altro norvegese. E' il giorno di Luca Guadagnino. Fuori concorso anche i lavori di Alice Rohrwacher e Salvatore Mereu

Una scena di 'Omelia contadina' di Alice Rohrwacher e JR - Foto: Social Animals

Alla Mostra del cinema di Venezia 2020, i principali appuntamenti di domenica 6 settembre sono all'insegna dei film 'The World To Come' e 'Sniegu juz nigdy nie bedzie' ('Non cadrà più la neve'), in corsa per il Leone d'Oro. Arriva fuori concorso Luca Guadagnino con un corto, Fiori, fiori, fiori! nel quale il regista racconta a suo modo, utilizzando un tablet e uno smartphone, il lockdown e Il documentario Salvatore -Shoemaker of dreams dedicato a Salvatore Ferragamo.

I principali eventi in programma

Verso le ore 18, presso lo Spazio Campari, l'attore Eduardo Valdarnini e l'attrice Fotini Peluso si sfidano a colpi di cocktail, sotto la guida attenta del bar manager Tommaso Cecca. Sempre nel tardo pomeriggio, e scavallando verso la sera, segnaliamo gli appuntamenti dell'Isola di Edipo, realtà che ibrida cinema, arti e attualità all'insegna dei diritti e della sostenibilità. Ci saranno un dibattito e uno showcase con Vinicio Capossela e la presentazione del libro 'Edipo Re - A forza di sognare', alla presenza di Concita De Gregorio, che ne ha curato l'introduzione.  

I film più importanti

Due i film in concorso: 'The World To Come', secondo lungometraggio della norvegese Mona Fastvold, con protagonisti Katherine Waterston, Vanessa Kirby, Christopher Abbott e Casey Affleck (si tratta di una storia ambientata a metà del XIX secolo, nello stato di New York, e incentrata sulla relazione tra due donne). Poi 'Sniegu juz nigdy nie bedzie' ('Non cadrà più la neve'), diretto a quattro mani dai polacchi Malgorzata Szumowska e Michal Englert (è la storia di un massaggiatore ucraino che diventa una sorta di guru per la ricca e spenta comunità polacca in cui si trasferisce). Nella sezione Orizzonti spicca 'Guerra e pace' di Martina Parenti e Massimo D'Anolfi, un lavoro che analizza la relazione tra cinema e guerra, dalle origini ai giorni nostri. Interessante anche 'La nuit des rois' di Philippe Lacote, ritratto della società ivoriana post bellica attraverso il prisma della più grande prigione del paese. Fuori concorso da non perdere due film italiani. Il primo è 'Omelia contadina', il cortometraggio di Alice Rohrwacher che documenta il progetto da lei realizzato insieme al fotografo JR per celebrare la cultura del lavoro nei campi e scongiurarne la scomparsa a causa delle monocolture intensive. Il secondo si intitola 'Assandira', è un lungometraggio firmato da Salvatore Mereu ed è l'adattamento dell'omonimo romanzo di Giulio Angioni. La storia è quella di un vecchio pastore sardo, dell'agriturismo che accetta di aprire, pur riluttante, e del destino tragico che lo attende. Merita una visione anche il documentario portoghese 'Narciso em férias', nel quale il musicista Caetano Veloso ricorda il tempo trascorso in carcere quando nel 1968 venne arrestato dalla dittatura militare brasiliana.