Mercoledì 21 Maggio 2025
REDAZIONE MAGAZINE

Venezia 77, gli appuntamenti del 5 settembre

Arriva il secondo film italiano in concorso, 'Miss Marx', mentre fuori concorso ci sono due documentari di Luca Guadagnino

Foto di scena di 'Salvatore - Shoemaker of Dreams' di Luca Guadagnino

Ormai lanciata a piena velocità, la macchina della Mostra del Cinema di Venezia 2020 inaugura il weekend del Lido con una serie di proiezioni ed eventi: ecco i principali appuntamenti di sabato 5 settembre.

I principali eventi in programma

Ore 14 Cerimonia di consegna del premio Glory to the Filmmaker, sponsorizzato da Jaeger-LeCoultre e assegnato ogni anno a una personalità che abbia segnato il maniera particolarmente originale il cinema contemporaneo. L'edizione 2020 incorona il cineasta statunitense Abel Ferrara ('Pasolini', 'Il cattivo tenente', 'King of New York'). A seguire la proiezione del suo ultimo documentario, 'Sportin' Life'. Ore 16 Primo appuntamento allo Spazio Campari, main sponsor del Festival: l'attore e regista Marco D'Amore ('Gomorra: la serie', 'L'immortale') conversa con Luca Nemolato, concept artist con un curriculum di tutto rispetto in quel di Hollywood. Ha infatti lavorato a film del calibro di 'La forma dell'acqua', 'Edge of Tomorrow', 'Jupiter - Il destino dell'universo', 'Gods of Egypt', 'Guardiani della galassia Vol. 2' e 'La ballata di Buster Scruggs'. Durante la giornata vengono anche annunciati i vincitori del premio Kineo e in serata c'è la cena ufficiale, alla quale parteciperanno la ex Bond girl Olga Kurylenko, Katherine Waterston ('Animali Fantastici'), Sara Serraiocco ('La ragazza del mondo') e la madrina della Mostra Anna Foglietta.

I film più importanti

Il 5 settembre segna l'ingresso in gara del secondo film italiano che punta al Leone d'Oro: si intitola 'Miss Marx' ed è il quarto lungo di finzione di Susanna Nicchiarelli, già premiata a Venezia grazie a 'Cosmonauta' (2009) e 'Nico, 1988' (2017). Sempre nel concorso principale debutta anche 'Khorshid' ('I figli del sole'), il nuovo film del regista e sceneggiatore iraniano Majid Majidi, assurto agli onori della cronaca nel 1999 quando il suo 'I ragazzi del paradiso' divenne il primo film a essere scelto per rappresentare l'Iran nella corsa all'Oscar per il migliore film straniero. Nella sezione Orizzonti troviamo due esordi lunghi: 'Zanka Contact' del cineasta marocchino Ismael el Iraki e 'La troisième guerre' di Giovanni Aloi: quest'ultimo film racconta della guerra al terrorismo che ha riempito le città di militari armati, in una sorta di attesa di un pericolo che forse non si concretizzerà mai, ma che se dovesse arrivare lo farebbe in modi del tutto inattesi. La trama è ambientata a Parigi e segue un militare che, appena terminato l'addestramento, viene assegnato al controllo di una manifestazione antigovernativa. Fuori concorso c'è 'Mandibules' del francese Quentin Dupieux, ma la giornata è all'insegna di Luca Guadagnino, apprezzatissimo autore di film come 'Chiamami col tuo nome', 'Suspiria' e 'A Bigger Splash'. Sono infatti in programma due suoi documentari: il lungometraggio 'Salvatore - Shoemaker of Dreams', dedicato a Salvatore Ferragamo, e il cortometraggio 'Fiori, fiori, fiori!', realizzato con una piccola troupe durante il lockdown per la pandemia di Coronavirus, quando Guadagnino viaggiò da Milano alla Sicilia per bussare alle porte degli amici d'infanzia e scoprire come stavano vivendo questo evento straordinario.