Sanremo 2021, come sarà il festival anti Covid. Il premio arriva su un carrello

Approvato il protocollo organizzativo e sanitario messo a punto dalla Rai per la kermesse musicale condotta da Amadeus

Amadeus all'Ariston nel 2020 (Ansa)

Amadeus all'Ariston nel 2020 (Ansa)

Roma, 4 febbraio 2021 – Sanremo 2021 senza abbracci, senza pubblico e il premio sarà consegnato su un carrello. Sta prendendo forma l’edizione 71 del Festival di Sanremo, in programma dal 2 al 6 marzo al Teatro Ariston della città ligure.

Il Comitato tecnico scientifico ha approvato il protocollo organizzativo e sanitario messo a punto dalla Rai per l’organizzazione della kermesse musicale condotta da Amadeus. Sarà un’edizione molto diversa dalla tradizione a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Mancherà il pubblico in sala (nemmeno figuranti) e sono previste una serie di misure riorganizzative del teatro Ariston per ridurre le possibilità di contagio.

Viale Mazzini ha elencato in 75 pagine le disposizioni per blindare gli spazi chiusi coinvolti nell’evento (compresa la sala stampa che quest'anno sarà esterna), anticipando anche qualche dettaglio sullo svolgimento del Festival, a cominciare dalla durata: le cinque serate andranno in onda in diretta su Raiuno “dalle ore 20,40 circa per la durata di 300 minuti circa”, ben cinque ore, inglobando anche l’orario un tempo destinato al Dopofestival.

Di fatto il teatro si trasforma, prima e durante il festival, in un centro di produzione televisiva della Rai distaccato a Sanremo. In tutte le aree viene imposto l’obbligo assoluto, fatta eccezione per conduttori, cast ed eventuali ospiti in video durante la diretta, di indossare la mascherina Ffp2 e di rispettare le abituali norme di distanziamento e igiene, prevista inoltre la sanificazione di microfoni di cantanti e coristi e di tutti gli oggetti di scena. All’ingresso del teatro, poi, il termoscanner.

Il protocollo disciplina in maniera precisa anche le prove e le dirette: Amadeus, Fiorello, le co-conduttrici, il cast e i cantanti in gara non saranno presenti contemporaneamente sul palco, entreranno singolarmente, dal camerino al backstage potranno indossare la mascherina chirurgica (al posto della Ffp2) per evitare di danneggiare il trucco. Una volta raggiunto il palco, senza mascherina, dovranno mantenere una distanza di 1,5 metri fra loro e di due metri dal resto del personale.

Sono previsti distanziamenti anche per i 60 orchestrali, ognuno dei quali avrà un camerino dedicato al piano Roof. I musicisti potranno togliere la Ffp2 solo quando saranno in postazione; batteria e percussioni saranno senza mascherina ma isolati da barriere in policarbonato. I fotografi presenti in galleria, invece, potranno stare a un metro l’uno dall’altro.

Sono stabiliti anche dei limiti alle presenze dentro il teatro. Sull’area palco di 345 metri quadri non ci potranno essere più di 70 persone, 60 nelle buche dell'orchestra, 40 nell'area della platea tra personale e addetti alla vigilanza. La massima presenza in contemporanea prevista sul palco durante l’esibizione è al momento di dieci artisti compresi due ballerini.

La serata di giovedì, dedicata alle cover, sarà la più affollata perché oltre ai 26 artisti in gara vedrà la partecipazione di ulteriori 26 cantanti che duetteranno con loro (“nel numero totale variabile, a oggi, tra le 40 e 50 unità”, si legge nel protocollo). Oltre a questi vanno considerati 23 direttori d’orchestra dedicati all'esibizioni degli artisti in gara e 20 musicisti aggiunti.

La consegna dei fiori e dei premi, compresi quelli finali, “potrà essere effettuata tramite un carrello di scena opportunamente realizzato e igienizzato dopo ogni utilizzo” mentre i microfonisti, truccatori, parrucchieri e sarti avranno oltre a mascherine e guanti anche lo schermo facciale quando dovranno interagire a distanza ravvicinata.

Sarà la Asl1 Imperiese a supportare il protocollo di prevenzione anti-Covid per il Festival, in caso di sintomatici. Se qualcuno presenta i sintomi del Covid, sarà messo immediatamente in isolamento e sottoposto agli approfondimenti diagnostici. Se un artista risulterà positivo, andrà in quarantena con tutto l'entourage. Nel caso di un lavoratore Rai, saranno informati tutta una serie di dirigenti e funzionari (compresa la Asl1 di Imperia) e si dovrà prevedere “la preclusione dell'accesso agli ambienti di lavoro alla persona stessa” oltre alla quarantena.