Perché il 2 giugno è la Festa della Repubblica e da quando non si lavora

Si celebra come da tradizione la Festa della Repubblica: ecco spiegato il motivo

Giovedì 2 giugno 2022, Festa della Repubblica

Giovedì 2 giugno 2022, Festa della Repubblica

Giovedì 2 giugno è il giorno in cui si celebra la Festa della Repubblica, la ricorrenze civile che ricorda la nascita della Repubblica italiana. In questa data nel 1946 si tenne lo storico referendum con cui si decise di adottare il sistema politico repubblicano nel nostro Paese, abolendo così la monarchia.

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Repubblica o monarchia

Con il referendum del 2 e 3 giugno 1946 agli italiani fu chiesto di scegliere quale forma istituzionale dare allo Stato dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e la caduta del fascismo. La sfida vedeva opporsi la monarchia, rappresentata sulla scheda elettorale dallo stemma sabaudo e la repubblica, dall'effige turrita. All'inizio del 1945, con il conflitto ancora in corso, in Italia era stato introdotto il suffragio femminile, che per la prima volta riconosceva il diritto di voto anche alle donne. Per questa ragione al referendum del 2 giugno poterono partecipare su scala nazionale tutti i cittadini e le cittadine che avevano compiuto 21 anni, all'epoca la soglia richiesta per il riconoscimento della maggiore età.

L'Italia diventa una Repubblica

I risultati del referendum vennero ufficializzati dalla Corte di Cassazione il 18 giugno 1946: i voti in favore delle repubblica furono 12.718.641, circa 2 milioni in più di quelli espressi per la monarchia, che ricevette 10.718.502 preferenze. Le schede nulle o bianche furono in totale 1.498.136. La nascita della Repubblica Italiana decretò la fine al Regno d'Italia, la cui proclamazione nel 1861 aveva formalmente sancito l'unità nazionale sotto la guida dei Savoia.

L'elezione dell'Assemblea Costituente

Il 2 giugno si votò anche per eleggere i deputati dell'Assemblea Costituente, a cui spettava il fondamentale compito di redigere la nuova Costituzione. Preso atto del risultato del referendum, il 28 giugno 1946 la Costituente nominò capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola, che divenne così il primo presidente della Repubblica della storia italiana. Il primo presidente del consiglio dell'era repubblicana fu invece Acide De Gasperi, il fondatore della Democrazia Cristiana, su incarico affidatogli proprio da De Nicola. La nuova Costituzione, entrò in vigore il 1º gennaio 1948.

La Festa della Repubblica nel corso degli anni

La prima Festa della Repubblica si tenne il 2 giugno 1947, a un anno esatto dallo storico referendum. La prima parata delle Forze Armate in via dei Fori Imperiali, a Roma, andò in scena nel 1948, mentre nel 1949 il 2 giugno fu definitivamente dichiarato festa nazionale. Nel 1977, per via della crisi economica che attanagliava l'Italia, la Festa della Repubblica venne trasformata in una ricorrenza mobile, da celebrare la prima domenica di giugno, in modo da non perdere un giorno di lavoro. Nel 2001, su volere dell'allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, la festa tornò al proprio posto e il 2 giugno riacquisì lo status di giorno festivo, quindi non si lavora.

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