Mercoledì 24 Aprile 2024

Vuoi fare l’orto? Prima sotterra le mutande per capire se la terra è fertile

In Svizzera si studiano i livelli di fertilità del suolo sotterrando della biancheria intima: più si decompone, più vuol dire che il terreno è in salute

Foto: agroscopevideo / YouTube

Foto: agroscopevideo / YouTube

Si può analizzare la salute e la qualità del suolo sotterrando delle mutande? Pare insolito ma è possibile, come dimostra l’inedito progetto messo in atto dai ricercatori svizzeri di Agroscope in collaborazione con l’Università di Zurigo. Si tratta di una particolare iniziativa di “citizen science”, la più importante di sempre in Svizzera, dato che i cittadini potranno dare una mano concreta agli scienziati che stanno mettendo a punto questo metodo bizzarro ma (presumibilmente) efficace per capire il grado di fertilità dei terreni.

Come funziona il progetto di “citizen science”

Il progetto è stato ufficialmente denominato “test delle mutande”. I primi mille cittadini svizzeri a iscriversi a un apposito portale hanno ricevuto a casa due paia di mutande di cotone 100% biodegradabile che hanno successivamente sotterrato in giardino. Tra circa due mesi, i ricercatori passeranno a casa dei soggetti aderenti al progetto e riporteranno le mutande alla luce del sole con lo scopo di analizzarle. Più le mutande saranno decomposte, più i minuscoli organismi viventi che popolano il suolo saranno attivi: questo è un importante segnale per capire il grado di fertilità della terra. Come faranno gli scienziati a comprendere lo stato dei vari terreni? Sfruttando l’aiuto dei cittadini, gli autori della ricerca potranno osservare una mole di informazioni impossibile da avere in mano senza la loro collaborazione.

Il confronto tra mutande e bustine di tè

A livello scientifico non c’è ancora una correlazione ufficiale tra la velocità con cui si decompone un paio di mutande e la fertilità di un terreno. Ed è proprio per questo che i cittadini non dovranno sotterrare solo la biancheria intima, ma anche delle bustine di tè: “Sappiamo già quanto tempo occorre ai diversi tipi di tè per decomporsi. Poi potremo procedere a un confronto con il cotone delle mutande”, spiega il dottor Franz Bender, alla guida del progetto. L’iniziativa svizzera darà una mano concreta anche agli agricoltori, o a chiunque sia interessato a fare un piccolo orto in giardino, per capire la qualità del suolo su cui stanno per andare a lavorare. Gli organismi presenti nel suolo costituiscono circa un quarto della biodiversità del Pianeta: purtroppo, a causa degli effetti del riscaldamento globale e dell’uso di alcuni fertilizzanti dannosi, la loro concentrazione è costantemente minacciata.

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro