Eurovision 2018, vince l'israeliana Netta. Quinti Meta-Moro

Lisbona, 12 maggio 2018 – Israele con Netta Barzilai vince l’Eurovision Song Contest 2018. Per l’Italia buon quinto posto (308 punti) di Ermal Meta e Fabrizio Moro grazie al voto popolare. I pronostici della vigilia sono in parte confermati con Cipro seconda (436 punti), terza l’Austria (342), seguita dalla Germania (340). La lunga notte della musica europea, in diretta dall’Altice Arena di Lisbona, si apre con un omaggio al ‘fado’, il canto popolare portoghese diventato patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco nel 2011. Quindi sfilano le bandiere dei 26 Paesi che si sono qualificati (su 43 partecipanti) per questa 63esima edizione della kermesse, condotta da Filomena Cautela, Silvia Alberto, Catarina Furtado e Daniela Ruah, volto noto di ‘NCSI Los Angeles’. Per l’Italia il commento è affidato a Federico Russo e Serena Rossi e la diretta è su RaiUno (i dati auditel parlano di 3 milioni e 427mila spettatori con il 18.6% e oltre 730mila interazioni social).

Rompe il ghiaccio l’Ucraina: il primo cantante ad arrivare sul palco attraverso la classica porta simbolica è Melovin con ‘Under the Ladder’: il vincitore di X Factor in patria dà vita a una performance ‘vampire style’. È poi la volta della Spagna con i fidanzatini Alfred e Amaia in ‘Tu Cancion’, già ribattezzati su Twitter i nuovi Al Bano e Romina. Ad alzare il ritmo della serata ci pensa la Slovenia con Lea Sirk e la sua ‘Hvala, ne!’ che in italiano significa ‘No, grazie’. Si torna a parlare d’amore con la Lituania: Ieva Zasimauskaite, con l’abito principesco rosa, sdraiata sul palco, si esibisce in ‘When We're Old’. Per gli utenti di Twitter è la copia di Francesca Michielin. È la volta dell’Austria con il cantante e modello Cesar Sampson in ‘Nobody but You’, pezzo molto radiofonico. L’Estonia canta in italiano con Elina Nechayeva in ‘La Forza’, un po’ ‘Frozen’, principessa del ghiaccio in versione lirica e con un abito da 65mila euro, decisamente più costoso di quello di Elsa. Poi sale sul palco il vincitore del 2009: Alexander Rybak (Norvegia) che propone ‘That’s How You Write a Song’ con la geniale trovata degli strumenti virtuali. Il brano e allegro e ritmato, piace al pubblico dell’Arena. È la volta del Portogallo con Cláudia Pascoal dai capelli rosa (di gran moda nel paese lusitano). Canta ‘O Jardim’.

Per il Regno Unito c’è la corista dei Coldplay, SuRie con la sua ‘Storm’: tra il pubblico partono cori per il ritornello e qualcuno monta anche sul palco per rubargli il microfono, ma lei va avanti come se nulla fosse. La Serbia è rappresentata da Sanja & Balkanika che cantano ‘Nova Deca’. Arriva, poi, l’‘Ed Sheeran’ di Germania: Michael Schulte che propone ‘You Let Me Walk Alone’, un brano carico di sentimenti che trova riscontro tra il pubblico dell’Arena. Per l’Albania c’è Eugent Bushpepa che intona ‘Mall’ con la sua voce hard-rock (in patria ha aperto i concerti dei Peep Purple e dei Guns N’Roses). Marito e moglie, ‘Madame Monsieur’ rappresentano la Francia, sono in lizza per la vittoria e cantano 'Mercy', storia (attuale e vera) di una bambina che arriva dal mare, figlia di migranti in fuga dalla guerra. Per la Repubblica Ceca c’è Mikolas Josef in ‘Lie to Me’ che assomiglia un po’ a Justin Bieber. È la volta del vichingo pacifista Rasmussen (Danimarca) che canta ‘Higher Ground’ e sul palco porta tutte le tradizione del suo paese, neve compresa. Chiude il secondo blocco l’ Australia: Jessica Mauboy (la Jennifer Lopez del paese dei canguri) propone ‘We Got Love’, canzone molto dance.

Il 17esimo Paese è la Finlandia con Saara Aalto, il ‘Toto Cutugno’ finlandese visto che arriva sempre seconda. Stasera canta ‘Monsters’, pezzo molto orecchiabile. È poi la volta della Bulgaria con gli Equinox (gruppo formato proprio per l’Eurovision) che cantano ‘Bones’. Sul palco, poi, il trio ‘DoreDos’, i ‘Ricchi e Poveri’ della Moldavia con il brano ‘My Lucky Day’. La Svezia - dove l’Eurovision è quasi una scienza - si presenta con Benjamin Ingrosso, il cantante più giovane in gara che arriva da una famiglia di artisti. Canta ‘Dance You Off’, il pezzo più anni ‘80 della serata. Subito dopo hard rock made in Ungheria con AWS in ‘Vyszlat Nyar’ e il vocalist si lancia sulla folla. Pubblico dell’Arena in delirio per Netta Barzilai (Israele), già diventata un personaggio a livello mondiale. La ‘Bjork curvy’ e dal look orientale propone ‘Toy’, pezzo molto pop. È un testo di protesta contro chi usa le donne come giocattoli ma è anche una canzone molto divertente. Quindi, arriva, il cantante country Waylon (Paesi Bassi) con ‘Outlaw in ‘Em’ e la sua giacca leopardata. L’Irlanda porta sul palco Ryan O’ Shaughnessy con ‘Together’. È la volta di Cipro, altro Paese favorito con Eleni Foureira che propone ‘Fuego’: la cantante nata in Albania, nello stesso paese di Meta, si ispira in tutto e per tutto a Beyoncé. Il brano ha un piglio pop e un ritornello trascinante.

Ultimi a salire sul palco Ermal Meta e Fabrizio Moro: i vincitori del Festival di Sanremo 2018 cantano ‘Non mi avete fatto niente’: performance essenziale ma carica di significato con le frasi principali del testo che scorrono sul video, tradotte in varie lingue. Ma gli attentati non si fermano, tanto che a Parigi – proprio durante la finale dell’Eurovision 2018 – un uomo armato di coltello ha aggredito i passanti, uccidendo due persone e ferendone otto.

Aspettando i risultati, sul palco portoghese arriva il vincitore dell’Eurovision 2017: Salvador Sobral con il suo nuovo singolo ‘Mano a mano’, poi canta ‘Amar pelos dois’ insieme a Caetano Veloso. I verdetti delle giurie dei 43 paesi premiano l’Austria (271 punti), la Svezia (253), Israele (212), la Germania (204) e Ciprio (183). L’Italia è molto lontana con soli 59 punti: l’unico 12 è arrivato dall’Albania. Ma il televoto rivoluziona tutto: per il popolo europeo Ermal Meta e Fabrizio Moro sono terzi, prendono 249 punti e volano a 308, piazzandosi così al quinto posto generale.