Mercoledì 24 Aprile 2024

ESTRO E LUSSO SFILANO ON LINE IL NUOVO STILE DA PITTI UOMO

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di Eva Desiderio

Dalla Fortezza da Basso, a Firenze, al mondo, domani e dopodomani. Vietate le fiere fisiche, fino al 5 maggio, Pitti Uomo edizione numero 99 si sposta on line su Pitti Connect (piattaforma lanciata già il 12 gennaio) per tenere a battesimo le collezioni di moda maschile per l’inverno prossimo di un gruppo di marchi prestigiosi e sperimentali. Insieme allo stile per lui, in rete anche le proposte di Pitti Bimbo e quelle di Pitti Filati, per un totale di 400 marchi che di questi tempi non sono pochi. Nel Billboard di Pitti UomoPitti Connect, che ha una forma grafica quasi da magazine digitale, tutto quello che può interessare ai buyer internazionali e ai media, con un carnet di eventi che testimoniano il grande lavoro di scouting e di consolidamento della fiera fatto dalla squadra di Pitti Immagine, presieduta da Claudio Marenzi, con Raffaello Napoleone nel ruolo di amministratore delegato. Installazioni, come quella di domani con video emozionale ripreso nell’antica Sala della Volta della Fortezza per i parka d’avanguardia e di ricerca tessile di Ten C (marchio del gruppo FGF Industry di Enzo Fusco, interviste a imprenditori e stilisti, sfilate digitali con protagonisti i brand del salone, colloqui con esponenti della cultura della moda, focus su paesi che segnano i trend come la Scandinavia.

Su tutto, i progetti sulla sostenibilità che vede Pitti Immagine da anni in prima linea. Ecco, allora, l’anteprima del mini-film diretto da Alberto Maria Colombo, Wonderwall nella sezione Sustainable Style #2, che presenta i look più significativi dei brand protagonisti di questa seconda edizione per un nuovo menswear responsabile, curato da Giorgia Cantarini che ha lavorato tra algoritmi e intelligenza artificiale con giovani designer come DNI, Luca Kemkes, Flavia La Rocca, Ksenia Schnaider, KidsofBrokenFuture, Nous Etudions, Myar, Philip Huang, Raeburn, Reamerei, S.S.Daley, Uniforme Paris, Vitelli, Yatay e Young N Sang. Allo stesso ambito va ascritta anche la presentazione della mini capsule realizzata dallo stilista americano Spencer Phipps per Rewoolution brand actiwear in lana merino del Gruppo Reda.

Paul&Shark, marchio di luxury sportswear, mostra alcune importanti collaborazioni stilistiche: con Greg Lauren e Nick Wooster, con LQQK Studio fino all’ultima collezione di White Mountaineering. Non manca, in questo caso, un contatto diretto col pubblico attraverso il video proiettato alla Rinascente di Piazza della Repubblica con le foto del grande maestro Aldo Fallai. Ritratto al maschile è il progetto concepito dallo store di cui è amministratore delegato Pierluigi Cocchini e da Pitti Immagine: negli scatti tanti uomini nati o adottati da Firenze, che vi lavorano negli ambiti più vari (tra i ritratti, anche quelli di Raffaello Napoleone e dell’assessore comunale alla cultura e alla moda, Tommaso Sacchi). La grande moda maschile invece con le proposte di Pitti Square sarà nelle vetrine e al reparto uomo al secondo piano.

Attesa per la proiezione, sempre on line, del fashion movie con le collezioni finali degli studenti del Master in Creative Knitwear Design Accademia Costume & Moda e Modateca Deanna, scuola di stile per la maglieria fondata da Deanna Veroni Ferretti e diretta da Sonia Veroni a Reggio Emilia, con un archivio di punti e capi unico al mondo. Il film racconta di una città immaginaria, CKD Cube, dove sono ambientate le 13 capsule collection indossate da altrettanto immaginari abitanti. Soluzioni d’arte per ‘scaldare’ le presentazioni e farle uscire dalla monotonia delle videosfilate e dalla loro ripetitività. Non mancheranno poi le presentazioni delle camicie Guy Rover, brand storico della Manifattura Paoloni che esplora le nuove facce del formale, e ancora Closed e Save the Duck.

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