Esposito è di casa a Hollywood "Scrivo gialli e divento regista"

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Salvatore Esposito torna a Hollywood allo scoccare dei suoi primi dieci anni di carriera. Tempo di bilanci, ma senza nostalgia. Perché se il passato è "un grande miracolo" – dice pensando a quando mise piede sul set di Gomorra dieci anni fa – il futuro è carico di progetti sulle due sponde dell’oceano.

Dopo l’esordio oltreoceano nella quarta stagione di Fargo dei fratelli Coen, in primavera reciterà in un’altra grande produzione statunitense. "Il film sarà girato in Europa con cast internazionale, ma il resto è top secret", dice seduto a bordo piscina all’hotel Beverly Hilton.

Nei sette mesi passati "nella bellissima e freddissima Chicago", Esposito ha scritto il suo primo romanzo giallo: "Lo Sciamano nasce come soggetto cinematografico, ma l’editore Sperling & Kupfer ha pensato che potesse diventare un romanzo a pieno titolo. Ti guardano con sufficienza quando fai l’attore e passi alla scrittura".

Invece il libro è andato bene, tanto che è appena uscito Eclissi di sangue. Una nuova indagine dello sciamano. "Sogno di portarli al cinema, ma i tempi sono lunghi. All’inizio dell’anno prossimo invece, sto preparando il mio debutto alla regia", rivela incrociando le dita e senza svelare particolari. Intanto una cosa è certa: a settembre cominceranno le riprese della serie ispirata a Piedone, il celebre commissario Rizzo interpretato da Bud Spencer negli anni ‘70.

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