Mercoledì 24 Aprile 2024

Ernaux, il suo Nobel (di lotta) per le donne

Il premio per la Letteratura alla scrittrice francese: nelle sue opere la memoria intima e collettiva di generazioni. La sua passione per Pavese

Migration

di Giovanni

Serafini

"L’ho saputo dalla radio. Ero in cucina. Ed ero sola, se vuole saperlo". Tutto si aspettava Annie Ernaux, tranne che di ottenere il premio Nobel, il primo per una scrittrice francese. "Io sono una donna semplice. Scrivo per me stessa, perché non posso farne a meno. Lavoro a casa, in una piccola stanza un po’ buia che ha degli alberi davanti alla finestra. È il mio modo di pregare, la mia vera vita. Il mio più grande desiderio è che il mio corpo, le mie sensazioni e i miei pensieri diventino scrittura", mi ha detto l’ultima volta che l‘ho vista. Adesso, a 82 anni, la narratrice uscita da una famiglia normanna modestissima di Lillebonne è entrata nel Pantheon della letteratura mondiale. "Il Nobel è per me un grandissimo onore, ma anche una grande responsabilità: combatterò con più forza in difesa dei diritti fondamentali della donna", dice con voce grave nella saletta in cui l’editore Gallimard ha improvvisato un incontro per pochi giornalisti. "Annie Ernaux scrive da mezzo secolo il romanzo della memoria collettiva e intima del nostro paese. La sua voce è la voce dalla libertà delle donne", ha commentato il presidente Emmanuel Macron.

Non usa Twitter, né Facebook, né Instagram. Niente blog. Solo la pagina bianca per navigare fra letteratura, sociologia e storia, fra pubblico e privato, fra presente e passato. Dichiaratamente di sinistra, è l’egeria della "gauche" di Jean-Luc Mélenchon, che ha pianto lacrime di gioia apprendendo il verdetto dell’Accademia svedese. "Lotterò fino all’ultimo respiro affinché le donne possano scegliere se essere madri o meno: la contraccezione e il diritto all’aborto sono un diritto fondamentale", dice la neopremiata rispondendo alle sollecitazioni di una giornalista.

Ma è attingendo dal pozzo dell’autobiografia per tutti i suoi romanzi – non dallo stagno della politica – che ha creato la sua grandezza e la sua forza. Annie Ernaux ha raccontato l’infanzia e l’adolescenza in Les armoires vides (1974) e Ce qu’ils disent ou rien (1977). Ci ha fatto conoscere la sua famiglia, il padre e la madre che gestivano un modestissimo caffè-drogheria a Yvetot, in due romanzi chiave (Il posto e La vergogna). Ha messo a nudo il suo matrimonio infelice pubblicando nel 1981 La donna gelata. In Passione semplice del 1992 ha fatto l’autopsia, senza rete e senza maschera, del rapporto erotico con un diplomatico russo, evocato anche in un diario intimo, Se perdre (2001), in cui non c’è traccia di autocensura. Il suo capolavoro, Gli anni (2008), è un testo magistrale sulla memoria individuale e collettiva. Memoria di ragazza (2016) racconta come l’iniziazione sessuale fece di lei una "mauvaise fille", una ragazza scandalosa. L’ultimo romanzo pubblicato pochi mesi fa, Le jeune homme, descrive in 48 pagine la breve storia che visse a 50 anni con un giovane di 20 (in Italia uscirà a novembre, come sempre per L’orma, col titolo Il ragazzo). Due film si sono ispirati a suoi romanzi: Passion simple di Danielle Arbid e L’Événement di Audrey Diwan (premiato nel 2021 col Leone d’oro alla Mostra di Venezia), quest’ultimo cronaca dell’aborto clandestino deciso dalla scrittrice.

Rari sono gli scrittori che rimangono casti evocando i temi più scabrosi: come Cesare Pavese, che è lo scrittore che più ama, Annie Ernaux sa come parlare alle donne e agli uomini, in modo semplice, diretto. "Vivo a Cergy, una “ville nouvelle“ a una trentina di chilometri da Parigi, con due gatti e tanti ricordi. Sono arrivata qui – ci dice – nel 1977 con mio marito e due figli, in una grande casa sulle alture che domina il villaggio medievale. Poi mio marito se n’è andato, nel 1982: ci siamo separati per mia scelta. Adesso i miei figli sono grandi, sono padri di famiglia, hanno a loro volta dei figli, e sono rimasta sola. Sola con i miei libri".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro