Venerdì 19 Aprile 2024

ERMANNO SCERVINO DISEGNA LA DONNA VENUTA DAL FUTURO

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di Eva Desiderio

"Quando i colori classici non sono classici, fanno moda", racconda Ermanno Scervino nel suo atelier nella campagna intorno a Firenze dove come d’incanto è sbocciata la sua moda femminilissima, limpida, raffinata, delicata, sensuale ma anche quotidiana. I tempi del fashion impongono coerenza di stile, heritage autentico, saper fare sublime di un vero Made in Italy. Merito di tanti collaboratori esperti che affiancano ogni giorno il Signor Ermanno, come lo tutti lo chiamano con affetto e rispetto, artefici con lui della collezione donna svelata ieri in un video sontuoso girato a Milano, nel Salone Napoleonico di Palazzo Serbelloni. Grande regista di tutta l’operazione anche Toni Scervino, amministratore delegato dell’azienda che ha appena compiuto 20 anni di successi.

"Ho voluto guardare alla generazione di donne che verrà, che amano uno stile che rispetta la natura – spiega Ermanno che è nato alla moda mixando sottovesti e piumini, per una magica sport couture che ha conquistato star dello spettacolo e regine come Rania di Giordania – e anche se nella moda ci sono flussi e riflussi, i miti dell’eleganza sono gli stessi delle mamme. Io però voglio guardare avanti, così la più classica delle tuniche di pizzo esclusivo l’ho trasformata in un soffio di trasparenza gentile adatto a vestire anche una sposa moderna". Ed ecco il capolavoro sartoriale, che somiglia a un cristallo, candido, impalpabile ma casto, portato con allure rock-royalty con alti stivali di morbida pelle nera. In questa collezione la couture più sofisticata del macramè nero per l’abito da sera che chiude il defilè, quella della mantella di cashmere bianca più chic profilata di frange, quella del vestito di pelle color cioccolato tutto intagliato ad ajour di ricami ad arte, si fonde con la tecnologia del neoprene che spazia nelle pieghe della gonna da ragazzina, con la leggerezza del piumino rosa, con l’ecopelle d’infiniti utilizzi come nella gonna dritta con le tasche di tulle. "La mia è una sport couture – continua Ermanno – e questi pantaloni con la banda laterale logata lo raccontano. Come i leggings portati con la redingote in tessuto maschile dalla quale sbuca un trionfante jabot. Mi piacciono poi le armonie di ricami sullo shearling e sulla maglieria con frange strategiche che regalano movimento e leggerezza". Molto belli anche gli accessori, specie le borse in ecopelliccia o in maglia, realizzate su un modello vintage in coccodrillo appartenuto alla nonna dello stilista, chiuse da un fermaglio gioiello. Escalation di colori, dal bianco assoluto al nero, passando per il cioccolato, il caramello per i cappotti lunghi in double, tocchi di rosa e di pervinca.

Ancora eccellenza fiorentina a Milano Fashion Week con la collezione di Salvatore Ferragamo che fa sfilare uomini e donne in un ambiente proiettato nel futuro, con scenari che ci proiettano come vuole il direttore creativo Paul Andrew in un mondo Future Positive, dove si combatte per il bene. Anche in questi abiti e in questi accessori per l’inverno 2021-2022 ci concentra l’impegno della maison Ferragamo per l’ambiente, con poliestere riciclato, suole in legno da foreste certificate, pelli metal free. Lo stile che imprime Paul Andrew è militare e sportivo al tempo stesso, con inedite interpretazioni di tute, di maglie e pastrani per le donne e gli uomini del domani.

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