Giovedì 18 Aprile 2024

Era il re delle acrobazie con auto e Tir Portò Agnelli nel suo stuntman-show

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di Annamaria Lazzari

Addio allo stuntman che ha colonizzato l’immaginazione di un’intera generazione. È scomparso due giorni fa a Milano a 76 anni, dopo una lunga malattia, Holer Togni, l’uomo che portò per la prima volta in Italia gli spettacoli acrobatici con le automobili. Chi è stato ragazzo nel periodo fra gli anni ’70 e ’80 è cresciuto con il suo poster in cameretta e il mito delle sue imprese dietro al volante. L’avvocato Agnelli non ebbe paura di sedersi al suo fianco in uno show ad altissimo tasso di adrenalina. La specialità di Holer era infatti rimanere in equilibrio sul fianco di auto e tir e poi fare salti dal trampolino, ribaltamenti e “crash“ con altri mezzi.

Togni nacque nella celebre famiglia circense e iniziò la sua carriera come trapezista e cavallerizzo. Ma mollò il circo per inaugurare nel nostro Paese le esibizioni basate sulle evoluzioni a quattro ruote che aveva visto all’estero. Col fratello Divier creò nel 1971 lo spettacolo Stunt Cars che per oltre tre decenni li avrebbe portati in giro fra Italia e Europa, attirando fino a un milione di spettatori all’anno negli stadi, all’autodromo di Monza e al Motor Show di Bologna. Dotato di carisma e comunicativa, diventò rapidamente lo stuntman più famoso d’Italia, e uno dei più temerari al mondo, chiamato con frequenza da cinema e tv: fu anche il tassista pazzo in una puntata di Scherzi a parte con Giorgio Faletti.

"Mio fratello Holer era il mio ritratto al contrario: prestante fisicamente, esuberante, temerario e dotato di un carisma che conquistava i potenti. Eppure non sono mai stato geloso. Piuttosto, professionalmente parlando, ho cercato di sfruttare in qualche modo il suo innato talento per le acrobazie: quando si metteva dietro al volante le auto e i tir sembravano l’estensione del suo corpo" ricorda il fratello minore Divier, 73 anni e imprenditore dello show businesss che a Milano ha fatto costruire il Palatrussardi e poi altre tensostrutture a Torino e a Genova.

In uno dei suoi spettacoli Holer coinvolse Gianni Agnelli, rendendolo partecipe di una sua evoluzione con una Fiat 131 e convincendolo a diventare sponsor dei suoi eventi. Era il 1978.

"Nel nostro tour a Roma si presentarono Alberto Ronchey e l’Avvocato alle casse. Sembrerà assurdo ma non volevano pagare il biglietto… Noi fummo molto felici di ospitarli. Io ero intimorito, Holer invece invitò Agnelli a salire sulla Fiat 131 e lui incredibilmente accettò: fece quasi tutto lo spettacolo assieme a mio fratello, tranne il momento degli scontri. In seguito Holer andò anche a Torino e fra i due nacque un’amicizia che durò a lungo" spiega il fratello minore. Nel 1995 lo stuntman guidò per 151 metri su 3 ruote un camion Iveco Eurotech con semirimorchio all’autodromo di Nurburgring, entrando nel Guinness dei primati.

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