Energia solare meno costosa: "Sarà la regina della fornitura di elettricità entro il 2040"

Il nuovo report dell’Agenzia Internazionale dell’Energia ci porta buone notizie: l’energia solare potrebbe diventare più conveniente del gas e del carbone

Foto: Thinnapob / iStock

Foto: Thinnapob / iStock

Uno dei problemi delle energie rinnovabili, come quella solare, riguarda i costi di accessibilità. Negli ultimi anni, però, molti paesi stanno promuovendo politiche per incoraggiare l’utilizzo di queste fonti energetiche, abbassando i prezzi delle apparecchiature necessarie per sfruttare ciò che la natura ci offre gratuitamente. Stiamo quindi andando nella direzione giusta, specialmente dal punto di vista dell’utilizzo dell’energia solare. A confermarlo è il rapporto World Energy Outlook (Weo) 2020, redatto dagli esperti dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (Aie), in cui sono stati illustrati i possibili scenari da qui al 2040 in termini di rinnovabili.

I costi sempre minori dell’energia solare

Il rapporto dell’Aie sostiene che più di 130 paesi al mondo si stiano impegnando concretamente per abbassare i costi degli impianti che convertono i raggi solari in energia. Rispetto all’anno scorso, infatti, si stima che i prezzi siano diminuiti mediamente del 20%-50%: “L’energia solare è sulla buona strada per diventare la nuova regina della fornitura di elettricità”, si legge sul report. L’Unione Europea (Ue), ad esempio, entro il 2030 punta a ottenere il 32% della sua energia da fonti rinnovabili e non inquinanti, affiancando questo obiettivo a una riduzione dei costi. Nella maggior parte dei paesi del mondo è ormai più economico costruire nuovi parchi solari piuttosto che nuove centrali elettriche a carbone o a gas: questa è un’ottima notizia.

Il carbone diventa meno conveniente

Sul World Energy Outlook 2020 possiamo leggere che oggi, per quanto riguarda i grandi impianti solari da usare a livello industriale, il costo medio della generazione di elettricità è compreso tra i 35 e i 55 dollari per megawattora. Quattro anni fa il prezzo medio era di 100 dollari, mentre dieci anni fa 300 dollari. Al momento, il costo medio del carbone da usare in ambito energetico oscilla tra i 55 e i 150 dollari: pare meno conveniente dell’energia solare. Queste cifre si riferiscono ai mercati più importanti del mondo: USA, Europa, Cina e India.

Le stime per i prossimi anni

La stima dell’Agenzia Internazionale dell’Energia parla di una crescita del +43% (rispetto al 2018) dell’energia solare entro il 2040. Ed entro il 2030 le fonti rinnovabili potrebbero soddisfare l’80% della domanda mondiale di energia. Si tratta dunque di previsioni rosee e che si realizzeranno nonostante le difficoltà dovute alla pandemia da Coronavirus. La chiusura delle attività industriali durante i vari lockdown e la crisi economica hanno portato a una riduzione della domanda di energia solare. La Iae, però, ha fiducia nel fatto che, una volta che il virus sarà sotto controllo, la situazione si riprenderà in poco tempo. La speranza, inoltre, è che l'uso del carbone nel mondo non torni mai più ai livelli pre-Covid.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro