Una notizia importante per le donne che soffrono di endometriosi, patologia infiammatoria cronica e invalidante. Un farmaco contenente il principio attivo dienogest per la terapia di prima linea, tra i più prescritti nella cura di questa patologia, è stato inserito nella fascia A del Servizio sanitario nazionale. Si tratta di un nuovo significativo passo avanti per l’accesso alle cure, ma anche per il riconoscimento della patologia, che fino a pochi anni fa era ancora poco conosciuta e che tuttora richiede spesso un iter diagnostico troppo lungo.
"L’endometriosi spesso pesa in maniera importante sull’economia delle donne che ne sono affette – commenta Annalisa Frassineti presidente dell’A.P.E. Associazione Progetto Endometriosi da oltre 18 anni impegnata nella difesa dei diritti delle donne affette dal disturbo –. Alcune di loro rinunciano a curarsi perché non hanno la disponibilità per farlo, complice anche le difficoltà che affrontano nel mondo del lavoro e le mancate tutele. Non dover quindi pagare il farmaco è sicuramente un grande aiuto e un primo importante passo verso un’equità di diritti". Tuttavia, aggiunge il presidente Frassineti, "la terapia deve essere sempre prescritta dal proprio ginecologo di fiducia. Pertanto si consiglia di non modificare la propria terapia in base al farmaco che si trova in fascia A, ma di restare fedeli al percorso indicato dal proprio medico il quale sceglie il farmaco in base alle specifiche esigenze terapeutiche della paziente".