
Compie dieci anni il Premio Strega europeo che nel 2023 vede nella cinquina Emmanuel Carrère (nella foto) con V13 (Adelphi), tradotto da Francesco Bergamasco, Prix Ajourd’hui; Esther Kinsky con Rombo (Iperborea), tradotto da Silvia Albesano, premio Kleist-Preis; Andrei Kurkov con L’orecchio di Kiev (Marsilio), tradotto da Claudia Zonghetti, Geschwister-Scholl Prei; Johanne Lykke Holm con Strega (NN Editore), tradotto da Andrea Stringhetti, English Pen Award e Burhan Sonmez con Pietra e ombra (nottetempo), tradotto da Nicola Verderame, Premio Ebrd.
Grande attesa per un “big“ del calibro di Carrère con la sua cronaca del processo per gli attentati terroristici a Parigi del 13 novembre 2015; curiosità per Esther Kinsky che in Rombo rievoca il terremoto del Friuli del 1976 e Andrei Kurkov, nato a Leningrado ma vissuto a Kiev, col suo L’orecchio di Kiev.