Martedì 23 Aprile 2024

Elettra Lamborghini: "Ecco cosa ho chiesto a Babbo Natale"

In arrivo il nuovo singolo 'A mezzanotte (Christmas Song)'. "Michael Bublè e Mariah Carey debbono cominciare ad aver paura"

Elettra Lamborghini nel nuovo singolo (Cosimo Buccolieri)

Elettra Lamborghini nel nuovo singolo (Cosimo Buccolieri)

Fino a qualche mese fa la scuola radio Elettra insegnava che il pezzo perfetto è un reggaeton balneare amato dai network come dal popolo della notte sulle piste da ballo. Principio buono pure per Sanremo, anche se a febbraio le spiagge sono ancora desolate e Ferragosto solo una data cerchiata in rosso sul calendario. Ma la scelta di ingolfare l’fm con un pezzo natalizio come 'A mezzanotte (Christmas song)', testo di Davide Petrella su musica di Shablo (al secolo Pablo Miguel Lombroni Capalbo), cambia il mondo-Lamborghini così come lo conoscevamo, trasformando Elettra Miura in un(a) prorompente Santa Claus da hit-parade che ti sussurra all’orecchio: "Spegni la luce perché il mio regalo è… Mezzanotte stretta a te".

Elettra, a che cosa si deve questa Lamborghini fuori stagione? "La voglia di fare una canzone natalizia più allegra di quelle un po’ ‘mosce’ che si ascoltano di solito in questo periodo. Allegra come me".

Un cocktail di campanellini e sonorità anni Ottanta. "Li ha voluti Shablo, autore e produttore del pezzo. Gli ho detto che volevo un mix di atmosfere natalizie con un tocco dinamico e fresco. Alla fine, è venuta fuori proprio come volevo io, ma ne abbiamo dovuto fare diverse versioni; non tutte le ciambelle, infatti, riescono con l’uovo".

Con l’uovo? Vabbè, dove l’ha registrata? "A Miami… Quest’autunno con mio marito siamo volati prima alle Maldive, poi a Dubai per fare la quarantena e, infine, in Florida. Abbiamo fatto rientro in Belgio solo da una settimana".

A qualcuno A mezzanotte (Christmas song) ricorda 'Non succederà più' di Claudia Mori. "Casomai può somigliare alla versione di 'Non succederà più' che ho fatto al Festival di Sanremo lo scorso anno assieme a Myss Keyta".

Ora che anche lei interpreta canzoni natalizie Mariah Carey deve iniziare a preoccuparsi? "Sì, Michael Bublè e Mariah debbono cominciare ad aver paura. Anzi, secondo me sono già lì che tremano".

Che cosa ha detto del pezzo suo marito Afrojack che, facendo il dj, di canzoni se ne intende? "Pure stavolta ci siamo trovati d’accordo. Riteniamo entrambi che, tra le varie versioni provinate, questa sia la migliore. Era già successo a primavera con Pistolero".

Vi siete trovati d’accordo pure sul testo? "Io posso cantare qualsiasi cosa, tanto lui non capisce l’italiano".

Il cane nella foto sulla copertina è suo? "Si chiama Lea ed è un levriero nano. Vera e propria star di questo disco".

Com’erano i suoi Natali da bambina? "Ho dei bellissimi ricordi. Quello, ad esempio, del mio ‘tato’, il custode di casa, che, con un cuscino sotto la camicia, si travestiva da Babbo Natale per noi bambini. Pensavo veramente che fosse quello autentico. Quando avrò dei figli, mi inventerò pure io una cosa del genere".

A proposito, il bebè quando lo mettiamo in cantiere? "Ho appena preso il cane e in casa c’è già abbastanza cacca da raccattare. Per me gli animali sono come bimbi, quindi non appena si placa la mia piccola Lea ne riparliamo".

Il 25 dicembre che cosa vorrebbe trovare dentro la sua scatola con la coccarda? "Quest’anno ho fatto la brava e così, nella mia letterina, ho chiesto a Babbo Natale il regalo più grande: che non mi si ammoscino i glutei e possa mantenere il sedere che ho oggi". E pensare che c’è chi soffre.  

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