Cosa sono gli Eiswein, i 'vini di ghiaccio' che nascono dall'uva congelata

Questi preziosi vini dolci nascono dal gelo dell'inverno: ecco come vengono fatti e i consigli per gli acquisti

I vini di ghiaccio sono prodotti con gli acini congelati raccolti in inverno

I vini di ghiaccio sono prodotti con gli acini congelati raccolti in inverno

Se non li avete mai sentiti, niente di strano: definire i "vini di ghiaccio" una nicchia è quasi dire troppo. Gli Eiswein (o ice wine o vin de glace) sono rari e preziosi nettari dolci, estratti da acini di uva congelati che vengono raccolti quando il primo gelo intenso colpisce le vigne. Nascono solo dove si verificano particolari condizioni climatiche, perlopiù in alcune zone della Germania, dell'Austria e del Canada, ma alcuni esemplari provengono anche da altri paesi, Italia inclusa.

Come si fa il vino di ghiaccio

La vendemmia si svolge tardivamente in inverno, da dicembre in avanti. I grappoli vengono lasciati sui tralci ben oltre il loro punto di maturazione e solo una piccola percentuale resiste alle intemperie, alla caduta e all'ammuffimento fino al momento fatidico. Si attende infatti la prima gelata sufficientemente fredda: quando la temperatura notturna scende sotto i -7° o -8° C, l'uva viene raccolta tutta nel giro di poche ore, di notte o alle prime luci dell'alba. Gli acini sono quindi pressati ancora congelati, estraendo così un mosto con poca acqua ma un'altissima concentrazione di zuccheri e aromi.

Dopo una lunga fermentazione nascono gli Eiswein, dolci, profumati, carichi di sentori di frutta esotica, ma bilanciati da acidità e mineralità che li rendono golosi ed evitano la stucchevolezza. Vista la bassa resa della vendemmia, i rischi legati all'imprevedibilità del clima e la lavorazione faticosa, sono inevitabilmente piuttosto costosi.

I vini di ghiaccio per intenditori

Il magazine di settore The Drinks Business, che organizza influenti concorsi internazionali di vini, ha apparecchiato una degustazione alla cieca di una selezione degli Eiswein più celebrati, affidati ai recettori olfattivi e alle papille gustative di una giuria composta da Master of Wine e Master Sommelier. Il responso più entusiasta (con un voto di 98 su cento) si è concentrato sull'Eiswein 2012 di Riesling prodotto dalla cantina tedesca Jakob Schneider, in vendita a circa 65 euro per la bottiglia da 375 ml. A seguire, segnatevi questi: il Grüner Veltliner Eiswein 2016 della cantina austriaca Schloss Gobelsburg (intorno ai 55-60 euro), il canadese Signature Series Riesling Icewine 2017 prodotto da Peller (45-50 euro), lo Oberhäuser Brücke Riesling Eiswein 2008 della cantina tedesca Dönnhoff (qui siamo ben oltre i 100 euro).

In Italia i vini di ghiaccio vengono prodotti soprattutto nelle vigne ad alta quota della Valle d'Aosta e del Piemonte, ma anche in zone meno ovvie: cercate ad esempio (ma non sono tutti facili da recuperare) il Chaudelune di Morgex, il San Sebastiano e l'Ice One della Val di Susa, il Solenne di Cascina Baricchi nelle Langhe e l'Emozione di Ghiaccio della cantina Croci sui colli del Piacentino.

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