Eclettica e attenta, Caterina Roppo riesce a trasformare in grafica
e in video idee complesse e innovative. Di formazione fiorentina, ma oggi pendolare tra Milano e Maiorca, dove ha sede il suo studio, crea sculture tessili e texture
tridimensionali, sperimentando sia lavori nei quali utilizza filati che impiegando le arti figurative digitali. Già dirigente dell’ufficio ricerca di Milano Unica, salone italiano del tessile, per dieci anni collabora con aziende, laboratori e artisti per realizzare materiali di avanguardia, con il focus sui tessuti sostenibili d’alta gamma nell’abbigliamento. Il corpus principale della sua produzione artistica è costituito dal progetto Trayma (dal greco
’ferita’, ’lacerazione’), un insieme di opere fisiche e digitali. nelle quali crea una sinergia estetica tra la realtà visiva e la dimensione del subconscio. L’artista esplora la profonda connessione tra abbandono e risveglio, ferita e rigenerazione che
passa attraverso l’accettazione del dolore. Il mondo delle pietre, con le sue infinite fratture,
sfumature, venature, volumi e rovine costituisce la scintilla di ogni riflessione.