Mercoledì 24 Aprile 2024

DS 7, il restyling l’ha resa sobria e più raffinata

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di Francesco Forni

Marcia forte il lusso alla francese. DS 7 è stato il primo alfiere della Casa parigina, che assieme ad Alfa Romeo e Lancia forma il tridente premium di Stellantis. Dopo l’esordio nel 2018 è stato affiancato dalla compatta DS 3, dalla media DS 4 e dall’ammiraglia DS 9. Un poker che ha garantito crescita, un buon successo in Italia, secondo mercato mondiale per DS, e la patente Marchio d’avanguardia del Gruppo. Infatti nel 2024 sarà il primo in Stellantis a diventare al 100% elettrico. Il restyling di DS 7, più asciutto nel nome, che perde la definizione ormai superflua di Crossback, lo è anche nello stile. Sobrio, meno cromature ridondanti e con fari a led ’eleganti. Sempre diverso dalla concorrenza tedesca, inglese e giapponese e originale.

Fonde, nella forma e nella sostanza, i concetti di artigianalità e produzione industriale. Nello specifico la raffinatezza degli interni, come i rivestimenti in pelle nappa e la morbidezza delle sedute, ventilate e riscaldate, dotate di speciali e abbondanti strati di gomma ad alta densità che coccolano anche con i massaggi. Piacevole anche il nuovo schermo centrale, a tocco, da 12 pollici, ad alta risoluzione. DS 7 si presenta come un salotto viaggiante e fa di tutto per esserlo su ogni tipo di terreno. Grazie alla chicca dello Active Scan Suspension, sistema gestito dalla telecamera che ’legge’ la strada e regola di conseguenza la reazione di ogni singola ruota tramite gli ammortizzatori adattivi. Si procede sul velluto.

Un ottimo vivere a bordo, considerano che si tratta di uno sport utility che sfiora i 4,6 metri di lunghezza e nella configurazione più importante supera i 1.800 kg di peso. Quattro le motorizzazioni, tutte con cambio automatico. Si parte dal Diesel a trazione anteriore, per i macinatori di chilometri, col 1.5 da 130 cavalli. Poi i tre benzina plug-in hybrid, tutti con la batteria da 14,2 kW che garantisce 57 km di autonomia solo elettrica, oltre a quella elettrificata. Le potenze sono di 225 cavalli per la due ruote motrici e 300 e 360 cavalli, questa la novità, per le versioni 4x4.

L’oggetto della nostra prova sul Lago di Como è stato proprio DS 7 E-Tense 4x4 360. La chicca, messa a punto da DS Performance, la divisione due volte campione del mondo, sia piloti sia Costruttori, di Formula E. Una sintesi virtuosa tra prodotto stradale e frutto della ricerca da corsa. Oltre alla potenza supplementare e alla coppia di 520 Nm dispone di un telaio ribassato di 15 millimetri e carreggiate allargate. Ancorata a terra, scatta con ferocia (0-100 in 5,6 secondi, 0-1000 metri in 25”4) ma soprattutto riprende in modo eccezionale. Passando da 80 a 120 kmh in 3,4 secondi: i sorpassi si fanno con estrema disinvoltura.

La versione da 360 cavalli mantiene, oltre a quella dinamica, anche l’anima da ’Grand Tour’, sempre con un comfort da prima della classe. DS 7 si presenta con allestimenti votati al lusso, Bastille Business, Rivoli, Opera e la Premiere (solo per la 360 cv) e due al dinamismo Performance Line e Performance Line+. Il prezzo parte da 42.000 euro per la DS 7 Bastille Diesel fino ai 74.100 euro per la top 4x4 360 Premiere.

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