Giovedì 18 Aprile 2024

Dolly Parton, la sfida sul web: "Farsi in quattro, perché possiamo far tutto"

Lanciata dalla 74enne cantante country, la #dollypartonchallange è il trend social del momento, tra autoironia e consapevolezza

Dolly Parton e Naomy Campbell nel tormentone del web

Dolly Parton e Naomy Campbell nel tormentone del web

Roma, 25 gennaio 2020 - Il gattino è superato. Fotografa una femmina umana, dividila in quattro e distribuisci le copie fra i social di punta: amicona su Facebook, autocelebrativa su Instagram, seriosa per Linkedin e sexy per Tinder. Spiega per chi non capisce: "Prendi una donna che può fare tutto". Poi lancia la sfida invitando tutti i frequentatori delle piattaforme a fare altrettanto con le proprie facce. Ma aspettati che anche gli uomini non sappiano resistere alla tentazione, buttandola sul ridere.

Ecco confezionata la cosa più virale in circolazione in questo momento, la #dollypartonchallenge, dal nome e dallo spirito di iniziativa della famosa cantante country che a 74 anni sembra avere ancora voglia di divertirsi e – forse – di fare riflettere.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Get you a woman who can do it all 😉

Un post condiviso da Dolly Parton (@dollyparton) in data:

Il nuovo trend social impazza fra le star e in queste ore sta contagiando ragazze e signore di ogni età: da Naomi Campbell a Donatella Versace, da Jennifer Garner alla contabile che si presenta nelle quattro versioni di sé lasciando intendere che ce ne sarebbero anche altre. Per il suo collage Dolly Parton vesti i panni di professoressa (Linkedin), di country girl (Instagram), di tranquilla topolona in maglione natalizio (Facebook) e di coniglietta di Playboy (Tinder).

Al traino tutte le altre comprese Chiara Ferragni e la regina Elisabetta che nelle quattro versioni cambia solo colore. Chi dimostra di avere colto lo spirito della sfida è la celebre attrice e conduttrice Ellen DeGeneres che si segmenta commentando: "Quando il mio agente mi chiede se posso svolgere ruoli diversi". Più dubbia la posizione del meme di Cristiano Malgioglio (realizzato da Trash italiano), di Gerry Scotti che nella foto del rimorchio di Tinder si presenta in un inguardabile costume da bagno e di Jude Law nei panni del Papa, ma la Parton che è spiritosa apprezzerà. Intanto per il 2020 quanto a mode siamo a posto.

E a proposito: cos’è che fa diventare un post virale? Al primo posto ci sono gli eventi così straordinari da fare fatica a crederci, le bufale per intenderci, alle quale Fb ha deciso di fare la guerra. Seguono i suggerimenti su come fare qualcosa, dallo chignon alla carbonara. Ancora: le provocazioni su un tema caldo che spacca le fazioni. Infine le tesi controcorrente che attirano le minoranze. Infine, il gusto di perder tempo.

La #dollypartonchallenge pende un po’ verso l’ultimo ma va a stuzzicare un luogo comune su cui gli psicologi stanno cercando di fare chiarezza, l’idea cioè che le donne diano il meglio di sé quando devono fare più cose contemporaneamente. La leggenda del multitasking è stata suffragata dagli scienziati più temerari con l’alta concentrazione di estrogeni che avrebbero effetti a livello cognitivo. Di recente però è stato corretto il tiro: non è vero niente, si tratta di una scusa millenaria per caricare come multi le presunte superdotate. Donne e uomini ottengono risultati scarsi quando sono impegnati in più compiti perché il cervello umano passa disinvoltamente da uno all’altro ma si focalizza solo su uno alla volta. Cosa succeda allo stesso cervello piantato su uno smartphone per ore a fare e postare fotografie spiritose di se stessi è uno studio ancora in divenire.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Yes ma’am, @dollyparton, whatever you say. ♥️

Un post condiviso da Jennifer Garner (@jennifer.garner) in data:

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

‘@LinkedIn Naomi’👌🏾 #dollypartonchallenge

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