Mercoledì 17 Aprile 2024

Diabolik sotto attacco Ma l’amore frena Ginko

Dal 17 nelle sale il secondo film dei Manetti Bros. sull’eroe dei fumetti. Monica Bellucci è la duchessa Altea: "Ho le chiavi del cuore dell’ispettore"

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di Beatrice Bertuccioli

Uno solo non gli bastava. Per quel fumetto avevano da sempre nutrito un amore sconfinato, quasi una venerazione, e ricavarne un unico film sarebbe stato troppo poco. Così, prima ancora che uscisse il primo, un anno fa, i fratelli Marco e Antonio Manetti avevano già messo in cantiere anche il secondo e il terzo. Dal 17 novembre arriva quindi nelle sale Diabolik – Ginko all’attacco, mentre è quasi ultimato anche l’ultimo della trilogia tratta dai fumetti creati negli anni ’60 dalle sorelle Angela e Luciana Giussani, portati sullo schermo dai Manetti Bros.

Principale novità di questo secondo film, il cambio di protagonista: non più Luca Marinelli, ma l’attore italo-canadese Giacomo Gianniotti, noto in Italia per il ruolo del dottor Andrew De Luca in Grey’s Anatomy, e che si ritroverà anche nel terzo film, in sala il prossimo anno. Per il resto, come nel primo film Miriam Leone splendida Eva Kant, Valerio Mastandrea ispettore Ginko e, new entry, Monica Bellucci nel ruolo di Altea, la nobildonna che fa innamorare Ginko.

"Si tratta di un nuovo film, non di un sequel. Diabolik è un’icona come 007, come Batman e Superman, e quindi – afferma Antonio Manetti – era normale raccontarne un’altra storia". Troviamo dunque Diabolik e Eva Kant mentre preparano un grosso colpo. Il loro piano sembra perfetto ma non sanno che si tratta in realtà di una trappola sapientemente ordita dall’ispettore Ginko e che mette anche in crisi il rapporto tra Diabolik e Eva. Sentendosi tradita, Eva vuole vendicarsi e propone all’ispettore di collaborare alla cattura di Diabolik. Decisione difficile da prendere per Ginko, anche alle prese con un sentimento nuovo per lui, l’amore, conquistato com’è dalla duchessa Altea.

"Il film è basato sull’albo numero 16 e non abbiamo fatto molti cambiamenti – spiega Marco Manetti – se non introdurre il personaggio di Altea. Ma per raccontare il personaggio di Ginko a 360 gradi, dovevamo mostrarlo anche innamorato".

Se nel primo film a dominare la scena era Eva Kant-Miriam Leone, questa volta è Ginko-Mastandrea. "Ginko per la prima volta vacilla e mostra una sua fragilità causata dall’amore. La sua ossessione è sempre Diabolik – spiega Mastandrea – ma questa volta c’è Altea che lo libera dalla sua solitudine".

Dice del suo personaggio Monica Bellucci : "La duchessa Altea viene da un paese immaginario e ha un leggero accento dell’est. Ha una grande passione per Ginko e possiede le chiavi del cuore di quest’uomo che, però, non riesce mai ad avere davvero". Perché per Ginko, come sottolinea la frase cult del film, "niente viene prima di Diabolik e della sua cattura".

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