Desiderio e passione. La donna di Mario Dice celebra Medea

Desiderio e passione. La donna di Mario Dice celebra Medea
Desiderio e passione. La donna di Mario Dice celebra Medea

Mario Dice celebra Medea, l’opera di Luigi Cherubini ispirata alla tragedia classica di Euripide e anche alla stessa di Seneca dallo stesso titolo. Un opera ricchi riferimenti al mito, che parte da Euripide e arriva fino al Novecento. Medea, Astuzia Furbizia. Alle donne di Corinto: "…non si può giudicare in modo obiettivo quando ci si sofferma all’apparenza: bisogna conoscere l’animo di una persona a fondo". Con questi versi il designer Mario Dice ha iniziato il racconto della sua collezione estiva 2024 durante l’evento milanese organizzato grazie alla collaborazione di Lineapelle.

Una collezione che non si ferma alle apparenze delle forme e delle origine dei materiali che la compone ma va conosciuta, indossata studiata affinché se ne comprenda l’animo, l’animo di una donna forte. Una collezione per donne con menti ancora possedute dalla passione, che la maturità a volte spegne. "Vorrei – ha affermato lo stilista – che con questa collezione la mia donna, così come il personaggio di Medea, rimanga fedele a se stessa e al proprio desiderio di consapevolezza, una scelta che comporta inevitabilmente l’annientamento di una parte di sé, la sua identità debole".

La collezione – realizzata con tessuti dalla texture delicata e trasparente fatta di pizzi e voile di sete, con gorgiere a sottolineare l’opera in una abbondanza di dettagli fatti di voulants, e di colori – segna la collaborazione con Amato Daniele che ha realizzato una linea di accessories bags. Il designer è noto per le sue borse-gioiello dedicate per donne capaci di riconoscerle come oggetti unici.

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