Mercoledì 24 Aprile 2024

Dazn, doppia utenza addio? Esposto del Codacons

Secondo indiscrezioni la piattaforma starebbe per comunicare agli utenti la fine del doppio dispositivo utilizzabile in contemporanea

Il calcio in diretta in tv

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Dazn sta per mettere fine all’era della doppia utenza, i gergo tecnico concurrency. In soldoni: a breve rischia di non essere più possibile la visione simultanea da due device diversi con lo stesso account che permette a due utenti di guardare un evento dividendo un medesimo abbonamento. La svolta, secondo quanto riferito in esclusiva dal Sole 24 Ore, dovrebbe essere imminente, le comunicazioni per gli abbonati sarebbero già pronte per essere inviate. Tutti gli account, una volta ricevuta la missiva con le nuove condizioni di abbonamento, dovrebbero avere 30 giorni per recedere senza costi o accettare le nuove regole. Per ora Dazn ha deciso di non commentare la notizia.

Aggiornamento: Dazn, niente stop a doppia utenza 

Dazn mette fine alla doppia visione in contemporanea?

Se l’indiscrezione sulla fine della concurrency su Dazn fosse vera potrebbe essere un duro colpo per tutti gli abbonati al servizio di streaming che possiede – tra gli altri – anche i diritti alla trasmissione delle partite del campionato di Serie A. Fino a questo momento, infatti, è prevista la possibilità – come recita la regola 8.3 delle condizioni di utilizzo di Dazn – di usufruire della piattaforma in contemporanea su due diversi device: pc, smartphone, tablet e smart tv. La fine di questo regime costringerebbe molti utenti a sottoscrivere un abbonamento, eliminando quindi la possibilità di dividere i costi con familiari e amici.

Entro il 2022 finirà il doppio dispositivo

Come detto, le comunicazioni per gli abbonati a Dazn nelle quali si comunica la nuova policy del servizio di streaming sono pronte per essere inviate. Dal momento della ricezione gli utenti dovrebbero avere 30 giorni di tempo per accettare le nuove condizioni o recedere dall’abbonamento senza costi. Le tempistiche dovrebbero permettere a Dazn di eliminare la concurrency entro l’inizio del 2022 e allineare in questo modo il suo servizio a quello di Sky Go che non ha mai permesso la doppia visione contemporanea delle sue dirette. Al momento i vertici di Dazn, contattati dal Sole, si sono trincerati dietro un “no comment”, senza confermare o smentire la clamorosa indiscrezione.

Codacons

Non appena filtrata la notizia del probabile stop agli abbonamenti 'multiuso', il Codacons ha deciso di presentare un esposto all'Autoritò per le comunicazioni e a quella per la concorrenza "affinché si accerti la correttezza dell'operato della società".

L'associazione dei consumatori è pronta a dare battaglia: "Se sarà confermata la decisione di modificare unilateralmente le condizioni contrattuali e bloccare l'accesso ai contenuti in contemporanea da due device - spiega - si potrebbe profilare un danno per quegli utenti che hanno attivato abbonamenti sulla base di condizioni su cui ora Dazn fa marcia indietro".

E aggiunge: "Se da un lato è comprensibile l'esigenza di combattere la pirateria, dall'altro è innegabile che modificare le regole del gioco dopo che gli utenti hanno accettato le condizioni proposte dalla società e siglato gli abbonamenti potrebbe configurare una violazione delle norme civilistiche e del Codice del Consumo, con una conseguente lesione dei diritti dei consumatori".

Il Codacons sollecita Agcom e Antitrust ad aprire una istruttoria sul caso e, laddove la decisione di Dazn trovasse conferma, ad accertare la correttezza dell'operato della società "sanzionando qualsiasi violazione delle disposizioni in tema di contratti".

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