Martedì 23 Aprile 2024

David di Donatello, vince 'Ammore e malavita'. Quattro premi a 'Nico, 1988'

Cinque statuette per il film dei Manetti Bros, compresa quella più importante. 'A Ciambra' si prende la miglior regia. Superospite Steven Spielberg a cui va il riconoscimento alla carriera

Renato Carpentieri premiato da Diane Keaton con il David di Donatello (Ansa)

Renato Carpentieri premiato da Diane Keaton con il David di Donatello (Ansa)

Roma, 21 marzo 2018 – Un monologo di Paola Cortellesi sulla condizione di disparità di genere tra uomini e donne, poi raggiunta sul palco da alcune colleghe tutte vestite di nero (come era successo ai Golden Globe) apre la cerimonia dei David di Donatello. Trionfa 'Ammore e Malavita', ma anche 'Nico, 1988' si prende quattro riconoscimenti.

Chi sono i Manetti Bros., trionfatori ai David di Donatello

La grande festa del cinema italiano, in onda su Raiuno e condotta da Carlo Conti, entra subito nel vivo con la premiazione - da parte del commissario Montalbano, Luca Zingaretti - della migliore attrice non protagonista: dopo sei nomination arriva il David per Claudia Gerini. Il premio per miglior scenografo va a Deniz Gokturk Kobanbay e Ivana Gargiulo per 'Napoli Velata'. Altra donna protagonista: Stefania Sandrelli che viene omaggiata col David Speciale, poi l’attrice premia il miglior attore non protagonista che è Giuliano Montalto (al suo secondo David dopo quello alla carriera) per 'Tutto quello che vuoi'. Si passa al miglior costumista: ex aequo fra Daniela Salernitano per “Ammore e Malavita” e Massimo Cantini Parrini per 'Riccardo va all’inferno'. miglior autore della fotografia, invece, è Gian Filippo Corticelli per 'Napoli Velata'.

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La serata si fa hollywoodiana con l’ingresso sul palco del regista americano Steven Spielberg: al quattro volte premio Oscar - che torna la cinema con 'Ready Player One' il 28 marzo - va il David alla Carriera – Life Achievement Award. E a consegnarlo è Monica Bellucci. Spielberg, poi, premia il miglior regista emergente: lo scrittore giallista Donato Carrisi per 'La ragazza nella nebbia' che da romanzo ha trasformato in film. È la volta del miglior musicista: il David va a Pivio e Aldo De Scalzi per 'Ammore e Malavita' (i due fanno il bis per la miglior canzone originale, 'Bang Bang'), quindi il premio per la Miglior scenografia originale – consegnato da Nino Frassica - va a Susanna Nicchiarelli per il film 'Nico, 1988'. L’étoile Roberto Bolle, invece, consegna il David alla miglior attrice protagonista: Jasmine Trinca per 'Fortunata', ruolo che a Cannes 2017 le ha fatto vincere la migliore interpretazione femminile nella sezione 'Un Certain Regard'.

Altro momento internazionale: sul palco arriva Diane Keaton per ricevere il David Speciale. Il premio Oscar (vinto nel 1978 con 'Io e Annie' di Woody Allen) consegna la statuetta a Renato Carpentieri come miglior attore protagonista per il suo Lorenzo in 'La tenerezza' e tutta la platea si alza in piedi per applaudirlo. Ancora premi: miglior truccatore è Marco Altieri per “Nico, 1988”; mentre la sorella Daniela Altieri è la miglior acconciatrice, sempre per il road-movie dedicato agli ultimi anni di Christa Päffgen. Il film vince anche il David per il miglior Suono.

È poi la volta del mattatore di Sanremo 2018: Pierfrancesco Favino, consegna il premio miglior regia a Jonas Carpignano, autore di “A Ciambra”. Il film vince anche il David per il miglior Montatore, che è Affonso Goncalves. La miglior sceneggiatura non originale va, invece, a Fabio Grassadonia e Antonio Piazza per 'Sicilian ghost story', mentre il David al miglior produttore va a Luciano Stella per 'Gatta Cenerentola'. Il cartoon vince anche la statuetta per i migliori effetti digitali che va alla Mad Entertainment. Il Miglior documentario è 'La lucida follia di Marco Ferreri' della regista Anselma Dell’Olio, mentre – come già annunciato – il miglior cortometraggio 'Bismillah' di Alessandro Grande; il David Giovani va a Francesco Bruni per 'Tutto quello che vuoi'. Il miglior film dell’Unione Europea è “The Square”, mentre il miglior film straniero è 'Dunkirk' di Christopher Nolan. Per il gran finale arriva sul palco la presidente e direttore artistico dell’Accademia del cinema italiano, Piera Detassis per premiare il miglior film: il David 2018 va a 'Ammore e Malavita' dei Manetti Bros. I fratelli sono incontenibili: "Viva Napoli, vincitrice del David 2018. Ringraziamo le mogli, i figli, la mamma e Giampaolo Morelli", quest’ultimo grande assente della serata.

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