Venerdì 19 Aprile 2024

David di Donatello 2019, i vincitori. Dogman pigliatutto

Nove statuette alla pellicola di Matteo Garrone. Elena Sofia Ricci migliore attrice, Alessio Borghi migliore attore. Standing ovation per Benigni e Tim Burton

Marcello Fonte, Matteo Garrone e Stefano Accorsi (Ansa)

Marcello Fonte, Matteo Garrone e Stefano Accorsi (Ansa)

Roma, 28 marzo 2019 – Dogman fa incetta di premi ai David di Donatello 2019. La 64esima edizione dei David di Donatello, la notte degli Osca italiani, in onda su Raiuno con la conduzione di Carlo Conti, è una carrellata del meglio del cinema italiano. Dogman è il miglior film, Matteo Garrone il miglior regista e la pellicola ispirata alla storia del Canaro della Magliana si aggiudica altri premi per un totale di nove statuette.

Si parte subito con la novità dell’edizione 2019: il David dello Spettatore, il premio per il film che ha fatto più spettatori nelle sale. Il riconoscimento va a ‘A casa tutti bene’ di Gabriele Muccino che ritira il premio insieme a tutto il cast. Un applauso interminabile accompagna l’arrivo sul palco di Tim Burton, il regista visionario a cui va il David alla carriera, riconoscimento che arriva alla vigilia dell’uscita italiana di ‘Dumbo’ (dal 28 marzo nelle sale). “È un onore essere qui. Non sono italiano ma è come se avessi una grande famiglia italiana” dice commosso prima di ritirare il premio direttamente da Roberto Benigni. “Tim Burton è talmente creativo che sembra italiano” commenta il premio Oscar per ‘La vita è bella’. “Due giganti del cinema” chiosa Carlo Conti. E guardando al futuro, il premio regista esordiente va ad Alessio Cremonini per ‘Sulla mia pelle’ (vince anche il David Giovani).

Altra star di Hollywood, Uma Thurman: alla musa di Tarantino va il David Speciale. L’attrice premia, poi, Alessandro Borghi come Miglior attore protagonista per ‘Sulla mia pelle’. Tra i tanti ringraziamenti, Borghi sottolinea che “il premio è di Stefano Cucchi. Lo dedico agli esseri umani a prescindere da tutto”.

David speciale anche per Dario Argento, il maestro dell’horror premiato da Stefania Rocca. “Questa è la prima volta in quarant’anni di cinema, grazie” dice con una vena polemica Argento. Il terzo David Speciale va, infine, a Francesca Lo Schiavo, “un’eccellenza italiana” dice Conti ricordando i tre premi Oscar della scenografa.

Tra i protagonisti della serata, Elena Sofia Ricci che vince il David come Miglior attrice protagonista per il film ‘Loro’. “Grazie, non ci posso credere. Grazie Paolo (Sorrentino, ndr). Dedico il premio alle mie figlie, auguro loro di poter vivere della loro passione” dice ‘Suor Angela’ ricevendo il riconoscimento da Raoul Bova.

Tra un premio e l’altro, si rende omaggio al regista premio Oscar Bernardo Bertolucci e al re dei cinepanettoni Carlo Vanzina, e altri artisti scomparsi durante gli ultimi mesi. Nella lunga serata degli Awards del Belpaese, c’è spazio anche per celebrare la musica italiana con il tenore Andrea Bocelli che si esibisce con il figlio Matteo. Ecco i David di Donatello 2019: -Miglior film: ‘Dogman’ di Matteo Garrone -Miglior regia: Matteo Garrone per ‘Dogman’ -Migliore attrice protagonista: Elena Sofia Ricci per ‘Loro’ -Miglior attore protagonista: Alessandro Borghi per ‘Sulla mia pelle’ -Migliore attrice non protagonista: Marina Gonfalone per ‘Il vizio della speranza’ -Migliore attore non protagonista: Edoardo Pesce per ‘Dogman’ -Migliore sceneggiatura originale: Matteo Garrone, Massimo Gaudioso e Ugo Chiti per ‘Dogman’ -Migliore sceneggiatura non originale: Luca Guadagnino, Walter Fasano e James Ivory per ‘Chiamami col tuo nome’ -Migliore regista esordiente: Alessio Cremonini per ‘Sulla mia pelle’ -Migliore autore della fotografia: Nicolaj Bruel per ‘Dogman’ -Migliore costumista: Ursula Patzak per ‘ Capri-Revolution’ -Migliore musicista: Sascha Ring e Philipp Thimm per ‘Capri-Revolution’ -Migliore scenografo: Dimitri Capuani per ‘Dogman’ -Miglior documentario: Nanni Moretti per ‘Santiago, Italia’ -Migliore acconciatore: Aldo Signoretti per ‘Loro’ -Migliore truccatore: per Dalia Colli e Lorenzo Tamburini per ‘Dogman’ -Migliore canzone originale: ‘Mistery of Love’, musica, testo e interpretazione di Sufjan Stevens per ‘Chiamami col tuo nome’ -Migliore montatore: Marco Spoletini per ‘Dogman’ -Migliore produttore: Cinema Undici e Lucky Red per ‘Sulla mia pelle’ -Miglior cortometraggio: Alessandro Di Gregorio per ‘Frontiera’ -Migliori effetti visibili: Victor Perez per ‘Il ragazzo invisibile – Seconda generazione’ -Miglior suono: Maricetta Lombardo, Alessandro Molaioli, Davide Favargiotti, Mauro Eusepi, Mirko Perri e Michele Mazzucco per ‘Dogman’ -Miglior film straniero: ‘Roma’ di Alfonso Cuarón -David Giovani: Alessio Cremonini per ‘Sulla mia pelle’ -David dello Spettatore: ‘A Casa tutti bene’ di Gabriele Muccino; -David alla carriera: Tim Burton -David Speciale: Uma Thurman -David Speciale: Dario Argento -David speciale: Fratesca Lo Schiavo

Standing ovation per Roberto Benigni e Tim Burton

GLI ALTRI PREMIATI - Assegnato a Marina Confalone il premio come migliore attrice non protagonista di per  'Il vizio della speranza' di Edoardo De Angelis. L'attrice, emozionatissima, ha dichiarato: "Dedico questo premio alla mia terra, ai napoletani che hanno buona volontà. Tra questi ce n'è uno in particolare - ha aggiunto ricevendo il premio dalle mani di Isabella Ferrari - il mio compagno Gigi che ha molta buona volontà... con me".  

Migliore attore non protagonista di questa 64esima edizione è Edoardo Pesce per Dogman, trofeo consegnato da Enrico Brignano. "Voglio condividere questo premio col resto del cast del film - ha detto l'attore - grazie a Matteo che mi ha fatto vivere da protagonista il suo mondo di fare cinema. Lo dedico alla mia famiglia e a mia mamma che non ha visto il film perché non ho interpretato proprio un cocco di mamma".

Il David per la migliore fotografia è andato a Nicolaj Bruel sempre per Dogman. E ancora, 'A casa tutti bene' è il film italiano che ha venduto più biglietti nel 2018. Gabriele Muccino viene premiato con il primo David dello Spettatore (premio che debutta quest'anno) alla 64esima edizione dei David.

Il premio dello spettatore assegnato al regista Gabriele Muccino (Ansa)

Alessio Cremonini, premiato per la regia di 'Sulla mia pelle', ha realizzato il doppio sogno di vincere il David come miglior regista esordiente e di ricevere la statuetta dalle mani di Tim Burton.  Alessio Cremonini ha ricevuto anche il David Giovani, assegnatogli da 3.000 studenti degli ultimi due anni delle scuole secondarie.

'Santiago, Italia' di Nanni Moretti si è aggiudicato il David di Donatello per il miglior documentario. Moretti ha ricevuto il suo nono David su 44 candidature. ''Sono contento di ricevere questo riconoscimento, per questa bella storia italiana di accoglienza'', ha detto il regista.

BENIGNI-BURTON SHOW - "Ricevere questo premio da Roberto è uno dei più grandi onori della mia vita": così il grande cineasta californiano Tim Burton ha salutato il David di Donatello alla carriera ricevuto dalle mani di Roberto Benigni. Il regista e attore toscano, impegnato in questi giorni sul set del 'Pinocchio' di Matteo Garrone, si è rivolto a Burton alla sua maniera: "Tim Burton è uno dei più fantasiosi uomini di cinema, con l'immaginazione potente. Sembra italiano, sembra il mio vicino di casa. Grazie a questo italiano speciale". "Mi sento molto vicino agli italiani e essere qui stasera è come essere al tempo stesso in un circo, in un film e in una strana famiglia", ha aggiunto Tim Burton. Benigni che sfoggia un inedito look con barba accompagna anche sua moglie Nicoletta Braschi, nominata fra le attrici non protagoniste per Lazzaro felice.

La serata si è aperta con un montaggio di scene dei film in lizza sulle note di 'We are the champions'. ''Voi siete i campioni di questa stagione cinematografica'', ha esordito il presentatore, Carlo Conti, indicando i candidati ai David seduti in platea. In precedenza gli artisti erano stati ricevuti al Quirinale dal presidente della Repubblica, Mattarella (foto sotto).

 

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