"La voce è un dono e io cerco di donarmi agli altri", dice Mattia Olivieri. Solo nell’ultimo anno ha cantato ’La Bohème’ in Spagna, ’Don Giovanni’ a Berlino, ’Carmen’ al Maggio fiorentino, ’Lucia di Lammermoor’ a Parigi. Alla Scala (dove due anni fa è stato un fantastico ’Barbiere di Siviglia’) tornerà a maggio 2024 con i ’Pagliacci’ di Leoncavallo e il ’Don Pasquale’ di Donizetti. E poi al San Carlo di Napoli. Sir Antonio Pappano lo ha diretto nell’incisione di ’Turandot’ con Sondra Radvanovsky e Jonas Kaufmann. Convinto interista, è appassionato di cucina: "La carbonara e l’amatriciana mi riescono benissimo, ma i tortellini di casa non li batte nessuno". E ha tantissimi follower su Instagram dove pubblica numerose storie: "Mi diverte mostrare anche le prove o il backstage – confida – e tenermi in contatto con un pubblico giovane che può scoprire l’opera anche così".
MagazineDATA DI NASCITA
DATA DI NASCITA
8 GIUGNO 1984 A SASSUOLO (MO)
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