Dallas, l'avvoltoio morto e il leopardo scappato. Troppi misteri, lo zoo va dalla polizia

Non è chiaro cosa abbia provocato il decesso del rapace (in via d'estinzione). Una misteriosa scia di eventi

Dallas, 24 gennaio 2023 - Dal leopardo nebuloso scappato (e poi ritrovato) all'avvoltoio trovato morto. Assomiglia sempre più a un giallo quel che sta accadendo allo zoo di Dallas, in America. I primi a non raccapezzarsi sono i gestori, che per fare luce sui misteriosi episodi si sono rivolti alla polizia. 

Un avvoltoio nello zoo di Dallas (repertorio)
Un avvoltoio nello zoo di Dallas (repertorio)

"Avvoltoio morto e leopardo scappato, un giallo"

I funzionari dello zoo chiedono alla polizia di indagare sulla "morte sospetta" di uno degli avvoltoi in via di estinzione trovato senza vita domenica. Episodio inquietante che si è verificato poco più di una settimana dopo che Nova, un leopardo nebuloso, era fuggito per essere poi ritrovato qualche ora più tardi. Per la polizia il felino era riuscito a dileguarsi grazie a un buco nel recinto considerato 'sospetto'. 

Troppi incidenti misteriosi

"Le circostanze della morte sono insolite - scrive sempre su Twitter lo zoo di Dallas - e la morte non sembra essere dovuta a cause naturali. Visti i recenti incidenti allo zoo, abbiamo allertato il dipartimento di polizia di Dallas. Non possiamo svelare molti dettagli fino a quando la polizia di Dallas non avrà avuto più tempo per esaminare la questione".

Eventi insoliti

La polizia aveva poi scoperto che era stato aperto anche il recinto delle scimmie. "Questo fine settimana, il nostro staff ha scoperto che uno degli avvoltoi in via di estinzione nei nostri habitat Wilds of Africa era morto. Il team per la cura degli animali ha il cuore spezzato per questa tremenda perdita", ha scritto lo zoo su Twitter.

Il tweet dello zoo di Dallas

Avvoltoi utili ma in pericolo

Gli esperti dello zoo ricordano l'utilità degli avvoltoi - che si nutrono di carogne - ma ricordano anche: "Purtroppo questi incredibili uccelli sono sotto assedio in questo momento (...), anche in Africa dove vengono avvelenati a migliaia".