Venerdì 19 Aprile 2024

Salvador Dalì, corpo riesumato per il test di paternità

Maria Pilar Abel, che sostiene di essere la figlia Salvador Dalì, ha ottenuto la riesumazione del corpo del pittore surrealista per condurre un test del DNA

La salma di Salvador Dalì (Ansa)

La salma di Salvador Dalì (Ansa)

Quando era ancora in vita, il celeberrimo pittore surrealista Salvador Dalì disse: "I grandi geni producono figli mediocri e io non voglio fare questo tipo di esperienza". C'è però una donna di nome Maria Pilar Abel che sostiene di essere sua figlia: rivoltasi al tribunale, ha ottenuto che il corpo di Dalì fosse riesumato per effettuare un test di paternità. DALÌ AVEVA UNA RELAZIONE CLANDESTINA Salvador Dalì (1904-1989) è stato sposato con Elena Ivanovna Diakonova dal 1934 al 1982 e da questa relazione non ha avuto figli. Maria Pilar Abel, che ora ha 61 anni, sostiene però che abbia intrattenuto una relazione clandestina con sua madre quando quest'ultima era domestica nella casa di Port Lligat. Il concepimento sarebbe avvenuto nel 1955, quando il pittore aveva 51 anni e la donna 25. IL TEST DEL DNA Già in precedenza Maria Pilar Abel aveva ottenuto che fosse effettuato un test del DNA: era il 2007 e in quell'occasione il tribunale non acconsentì alla riesumazione del corpo ma autorizzò l'utilizzo di alcuni effetti personali appartenuti a Dalì. L'esame si rivelò però inconcludente e dunque al Corte Suprema di Madrid ha disposto la riapertura della bara e il recupero di alcuni resti biologici dai denti e dai capelli del pittore. Gli esiti dovrebbero arrivare nell'arco di due settimane e dovrebbero consentire di stabilire la verità una volta per tutte. COSA C'È IN BALLO Maria Pilar Abel sostiene che i suoi veri natali fossero un segreto di Pulcinella, in famiglia, tanto che suo padre adottivo disse di volerle bene come a una figlia, nonostante fosse in realtà nata dal celebre pittore. Al di là delle questioni strettamente personali e del diritto di sapere la verità sul proprio genitore, c'è anche un problema legato all'eredità di Salvador Dalì: i maligni sostengono che proprio per questa ragione la Gala-Salvador Dalì Foundation, che controlla il patrimonio lasciato dal pittore, si è opposta strenuamente alla riesumazione del corpo. Leggi anche: - Agatha Christie, i gialli diventano serie Tv

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