Martedì 23 Aprile 2024

Dai 5 ai 10 secondi con le braccia incrociate: la formula dell'abbraccio perfetto

I ricercatori hanno studiato il modo migliore per scambiare un abbraccio riducendo al minimo il rischio di imbarazzo

Un abbraccio "sbagliato" può generare un momento spiacevole

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Troppo lungo, troppo stretto, troppo intimo, o viceversa troppo molle, titubante, formale… Un abbraccio fatto bene è molto piacevole, ma basta poco perché il contatto corpo a corpo si trasformi in un momento imbarazzante. E la regia del gesto si complica ulteriormente quando c'è di fronte qualcuno con cui abbiamo poca confidenza. Per oliare le relazioni sociali sono scesi in campo i ricercatori della Goldsmiths, University of London, che hanno provato a individuare la formula dell'abbraccio perfetto: durata fra i cinque e i dieci secondi, braccia preferibilmente alternate e incrociate piuttosto che a "cintura", ossia una persona con le braccia intorno al collo e l'altra con le braccia intorno alla vita.

Abbracci bendati fra sconosciuti

Nel primo esperimento 45 studentesse bendate sono state abbracciate più volte da una ricercatrice, con durata diversa – un secondo, cinque secondi e dieci secondi – e nelle due configurazioni, abbraccio incrociato e abbraccio collo-vita. Gli abbracci lampo sono stati giudicati i meno piacevoli, al contrario di quelli da cinque e dieci secondi ugualmente apprezzati. La disposizione delle braccia invece non faceva differenza. Come riporta Science, è risultato curioso che gli abbracci più lunghi non siano stati percepiti come più imbarazzanti, come si sarebbe portati a pensare in base all'esperienza quotidiana, ma è possibile che il contesto "da laboratorio" abbia minimizzato questo fattore. Nota: i test sono stati condotti prima della pandemia.

Abbracci liberi fra conoscenti

Nel secondo esperimento, i ricercatori hanno arruolato cento coppie di studenti che avevano già relazioni sociali e che erano stati visti stringersi in giro per il campus. È stato chiesto loro di abbracciarsi, senza fornire alcuna indicazione su tempi e modalità. Nella maggioranza dei casi le coppie hanno optato spontaneamente per l'abbraccio incrociato, e in particolari le coppie di maschi, che l'hanno scelto nell'82% dei casi. È possibile che giochi un ruolo l'altezza delle persone: quando è simile, l'abbraccio incrociato risulta più congeniale, mentre quello collo-vita è più comodo per le persone con altezze molto diverse. È verosimile che per alcune persone questo secondo tipo sia riservato a momenti romantici; l'abbraccio incrociato viene percepito invece come più paritario e meno intimo. Mancano alcuni dettagli importanti: non è stato determinato dopo quanto tempo in media l'abbraccio comincia a diventare sgradito, e quanto influisca l'intensità della stretta. Ma già così la ricerca ha prodotto un consiglio – dai cinque ai dieci secondi con braccia incrociate – utile a limitare i rischi di situazioni strane. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Acta Psychologica.

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