Giovedì 18 Aprile 2024

Daft Punk, fine delle techno-danze

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di Andrea Spinelli

"Daft Punk 1993-2021". In rete il video-necrologio della più glorificata coppia elettronica d’oltralpe, intitolato semplicemente Epilogue, dura otto minuti. Ma è la fine di un’era, tutta da ballare. Thomas Bangalter e Guy-Manuel de Homem-Christo camminano nel deserto avvolti da un silenzio irreale, poi Bangalter chiede al sodale di porre fine a 28 anni di trionfi planetari attivando il sistema di autodistruzione che porta attaccato alla schiena. De Homem-Christo esegue. Il compagno si allontana e allo scadere del countdown esplode al rallenty mentre un requiem sintetico accompagna le ultime immagini del giorno che muore. Emblematico che la scena sia tratta in buona parte da Electroma, il film presentato dai Daft Punk al Festival di Cannes nel 2006 per raccontare la storia di due robot con le loro fattezze alla ricerca del modo di diventare umani.

Amici dai tempi di scuola, Thomas Bangalter, 46 anni, e Guy-Manuel de Homem-Christo, 47 anni, sono sempre rimasti ultra-discreti. Rarissime le loro foto senza casco, il che ha consentito ai due di condurre una vita relativamente tranquilla fuori dalle scene. L’avventura della band che Grammy e hit-parade hanno trasformato nell’icona assoluta del “French touch” col ruggito techno del singolo The new wave, e proseguita – sempre con album di enorme successo come Homework, Discovery, Human after all e Random Access Memories (uscito nel 2013 sulla spinta della celeberrima Get Lucky interpretata da Pharrell Williams) oltre ad esibizioni memorabili nei più grandi festival internazionali a cominciare da Coachella, si dissolve con le parole del suo ufficio stampa di lunga data Kathryn Frazier che ieri ha confermato la fine dell’avventura.

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