Da Milano al mondo, il nuovo film del Made in Italy

Sette giorni da ricordare tra eventi superstar, giovani talenti e tanto pubblico. E per il gran finale la pellicola di John Maggio sui nostri maestri

Giorgio Armani, 88 anni, re della Milano Fashion Week che si è appena conclusa

Giorgio Armani, 88 anni, re della Milano Fashion Week che si è appena conclusa

Milano, 28 febbraio 2023 - "Manderò avanti l’azienda per quel che mi rimane da vivere", confida Giorgio Armani interprete, con Tom Ford e Sharon Stone, del film di John Maggio Milano: The Inside Story of Italian Fashion proiettato domenica sera al cinema Odeon con un parterre di imprenditori e protagonisti del sistema moda in chiusura della Milano Fashion Week.

Con il produttore Alan Friedman, col regista americano e con il sindaco di Milano Beppe Sala si è onorato Giorgio Armani che con la sua tenacia e il suo rigore gentile tiene in alto il Made in Italy nel mondo, con lo stilista che a luglio compirà 89 anni in prima fila coi nipoti Andrea Camerana, Roberta e Silvana Armani ad accogliere un applauso caloroso come un abbraccio. E anche questi riti, come questa anteprima cinematografica, fanno bene alla moda italiana e al coté dello stile femminile per l’inverno 2023-2024 che questa settimana che si è chiusa ieri ha svelato al mondo. Da oggi al via la grande la fashion week parigina con due appuntamenti al top come la sfilata di Dior con la direttrice creativa Maria Grazia Chiuri e con quella di Saint Laurent con il direttore creativo Anthony Vaccarello.

Che dire del film Milano? Che forse se lo girava un autore italiano sarebbe stato meno marketing e più cuore. Lodevoli le dediche a Giusi Ferré e a Giovanni Gastel, ora scomparsi e protagonisti anche loro, che parlano dei vari stilisti e momenti con vera passione ma molto gracile la parte storica con una carrellata frettolosa, e troppe assenze gloriose. E meno male c’erano i racconti di vita e di carriera di Giorgio Armani, dalla vendita del Maggiolino per finanziarsi la prima collezione all’incontro con Sergio Galeotti, socio, amore "ma soprattutto complice in questa nostra avventura". Poi la morte prematura di Galeotti e "quell’anno di malattia che ho vissuto come fossi in apnea", confida commosso Giorgio. Ecco questa parte umana riscatta tutto il film.

Tanto il pubblico ai defilè e alle presentazioni, specie quello dei più giovani, che per sette giorni si è messo in fila a Milano al Fashion Hub a Palazzo Giureconsulti davanti al Duomo per vedere le creazioni dei giovani i talenti dello stile arrivati da tutto il mondo che hanno trovato aiuto concreto e un palcoscenico subito internazionale dalla Camera Nazionale della Moda Italiana e dal suo Presidente Carlo Capasa. Una iniziativa bella e limpida, assolutamente democratica perché a ingresso libero, che ha avuto il riscontro di 15.000 visitatori per tutta la durata dell’evento, con il sostegno di Camera Buyer Italia col presidente Giacomo Santucci e il supporto concreto per le start up del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di ICE- Agenzia. Così si aiuta la moda e si aiutano le giovani promesse. E ieri poi giornata finale con tutte presentazioni di sfilate online.

Un veterano dell’eleganza come Stephan Janson regala emozioni e charme con giacche nere e tante frange che svelano le gambe. Ambra Angiolini, Annalisa e Santi Francesi per la collezione di Aniye Records, a tutta sostenibilità l’impegno de Il Bisonte per borse in cuoio naturale che vengono realizzate a Pontassieve e quasi a km zero, sneakers a tutta novità per Baldinini con la prima capsule responsabile in pelle vegana con ACBC.

Nello showroom di Tombolini due atlete della nazionale di basket come le gemelle Matilde ed Eleonora Villa presentano le tute e le giacche coi pantaloni e il parka per la linea a tutto comfort Tombolini Running, fuga dal quotidiano col color lava, botanic green e grigio delfino per Maryling, una moda coccolosa e romantica con Vivetta, evento di lancio per Pence since 1979 con la capsule in collaborazione con la coppia del web Anna Kanyuk e Dmytro Kanyuk.

Omaggio alla moda inglese della vita all’aria aperta da Husky marchio di Saverio e Alessandro Moschillo, ai Dazi Milano decolla la prima collaborazione tra Add eccellenza dell’outwear e Who Decides War, label fondata da Ev Bravado e Tela D’Amore per piumini ad effetto, post apocalittica e lussureggiante la collezione di ANNAKIKI. Maliparmi pensa alle suggestioni delle Muse dell’antica Grecia e al fascino eterno delle rose che profumano tutta la collezione dell’inverno che verrà.

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