Giovedì 18 Aprile 2024

Da Lodi uno sguardo virtuoso sul pianeta

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Tredicesima edizione del festival della Fotografia Etica che fino al 23 ottobre propone in vari luoghi della città di Lodi un panorama del fotoreportage internzionale articolato in venti mostre inedite. E c’è una prima volta rappresentata dalla presenza del World Press Photo, con l’esposizione dei vincitori del 2022. A palazzo Barni in cinque sezioni sono raccolte le migliori immagini del World Report Award. Felipe Fittipaldi, vincitore della categoria Master, documenta e racconta l’erosione delle coste brasilianein ’Eustasy’ che riprende l’innalzamento delle acque ad Atafona; Isabella Franceschini, premiata nella categoria Shor Story, si sofferma sui ragazzi italiani sostenitori di valori democratici in ’Becoming Citizen’, il tedesco Valentin Goppel si concentra sulla vita degli adolescenti tedeschi durante la pandemia enha prevalso nella sezione ’Student’ con ’Between the Years’. Per la categoria Spotlight premio alla norvegese Line Ørnes Søndergaard con ’The Split’ sulle ragioni della Brexit. Single Shot è stato invece vinto dall’americano Tom Fox. Una tappa è anche ospitata allo Spazio Bipielle Arte.

Il grande concorso internazionale di fotogiornalismo e fotografia documentaria più famoso che si svolge da oltre 50 anni e, indetto dalla World Press Photo Foundation di Amsterdam, vede Lodi protagonista con una tappa del tour che conta oltre 100 città nel mondo. Quasi 150 immagini che arrivano dai 5 continenti per raccontare storie incredibili.

I lavori premiati sono stati scelti tra i 64.823 candidati, tra fotografie e open format, realizzati da 4.066 fotografi provenienti da 130 paesi del mondo: si tratta di lavori firmati per le maggiori testate internazionali, come National Geographic, BBC, CNN, Times, Le Monde, El Pais che si contendono il titolo nelle diverse categorie del concorso di fotogiornalismo.

Tutto è iniziato nel 1955, quando un gruppo di fotografi olandesi organizzò il primo concorso internazionale ’World Press Photo’. Da allora, l’iniziativa ha acquistato slancio fino a diventare il concorso fotografico più prestigioso al mondo e la mostra di fotogiornalismo più visitata.

Un mondo in continuo e veloce cambiamento di cui la fotografia congela il momento e ci aiuta a capire è documentato anche al chiostro dell’ex ospedale Gorini dove espone l’argentino Sebastian Gil Miranda. ’Ballet against Bullets’ è stato realizzato per l’organizzazione Na Ponta dos Pés che mira a favorire l’empowerment dei bambini svantaggiati, offrendo opportunità di crescita, apprendimento e trasformazione sociale attraverso la danza e altre attività educative, artistiche e culturali. Ma ad aprirci finestre su situazioni e storie spesso sconosciute, saranno quasi 100 fotografi da ogni parte del pianeta.

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