Venerdì 19 Aprile 2024

Curiosità, spirito critico, immaginazione Come salvarsi dall’intelligenza artificiale

Ora che l’intelligenza artificiale pare capace di sostituire e addirittura migliorare molte delle prestazioni più tipiche della specie umana, quelle legate alla mente, all’esercizio del pensiero, all’elaborazione creativa, è più che legittimo, forse addirittura necessario, chiedersi quale sia il futuro del sapere. Che poi è come domandarsi come difendersi, o meglio adattarsi alla nuova realtà imposta dallo spettacolare progresso degli algoritmi e dell’autoapprendimento di cui sono capaci.

Provano a rispondere, in un libro che spazia nel tempo e nella storia della scienza e della cultura, due personaggi in apparenza assai distanti da loro.

Uno, Claudio Ubaldo Cortoni, 47 anni, è monaco camaldolese, nonché archivista e bibliotecario; l’altro, Davide Dattoli, 33 anni, è fondatore di Talent Garden, scuola di formazione digitale di respiro europeo. Sapere è potere, sintetizza il titolo, cogliendo il principale punto di contatto nell’analisi del monaco immerso nei boschi di Camaldoli e del formatore digitale in costante movimento nel Vecchio continente: la centralità conservata, attraverso i secoli, dal sapere personale, e dalla capacità di connettere le conoscenze e condividerle con altri.

Cortoni e Dattoli ragionano sui talenti dei geni (o almeno dei creativi) di oggi e del passato, passando da Gates e Musk a Newton e Einstein, sostenendo che la curiosità, lo spirito critico, la capacità di porsi le domande giuste e di immaginare il nuovo sono strumenti sempre attuali. Quasi un salvavita nell’acceleratissimo mondo nel quale viviamo.

r. c.

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