Cuori spezzati e parole perdute C’è ancora posta per Queen Mary

di Barbara Berti

Amori perduti, lunghe lontananze da un familiare, dissapori di coppia, primi fidanzati mai dimenticati e tante altre storie che fanno riflettere sui rapporti umani, spesso complicati, e su come sia importante nei confronti di una persona cara riuscire a fare dei gesti d’amore, perdonare, dare una seconda possibilità. E se nel corso degli anni non si è riusciti ad avere questa chance, ci si prova con l’aiuto di Maria De Filippi. Queen Mary torna, in versione mediatrice delle vicende di cuore, dal 9 gennaio (ore 21,20) su Canale 5 con lo storico C’è posta per te, l’unico programma che, dopo ventuno anni di programmazione e 23 edizioni all’attivo, resta un evento capace di catalizzare l’attenzione di milioni di spettatori.

Il segreto del successo si spiega in poche parole: la gente comune. La De Filippi si fa portavoce delle vicissitudini delle persone: storie difficili, storie delicate, storie spensierate che portano gioia e allegria. Con la forza del suo racconto esposto (attraversando lo studio da destra a sinistra e viceversa) come se ogni vicenda raccontata appartenesse anche a lei e a chi l’ascolta, Queen Mary cerca soluzioni nelle più ingarbugliate vicende.

La conduttrice è anche ideatrice del format, tanto che incontra personalmente coloro che le scrivono la richiesta d’aiuto, in modo da capire le vere ragioni che hanno portato alla frattura e al silenzio, mentre i destinatari della posta li conosce solo al momento in cui questi accettano l’invito e arrivano in studio. Qui, dove mittente e destinatario sono separati da una grande e simbolica busta, la De Filippi dà forma alle parole non dette, dà voce a chi da tempo le ha perse o a chi non riesce più a esprimere i propri sentimenti.

Anche questa 24ª edizione sarà ricca di ospiti vip. E Queen Mary aprirà con il botto: nella prima puntata sarà ospite Can Yaman, l’attore turco protagonista di Day Dreamer e Bitter Sweet, le due soap che hanno avuto un grande successo su Canale 5.

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