Giovedì 18 Aprile 2024

Cucina irlandese: 3 ricette ispirate a James Joyce a 100 anni dall'uscita dell’Ulisse

Sandwich, rognone e un cocktail legati all’Ulisse di Joyce per celebrare il suo centenario e la curiosa cucina irlandese, per palati forti

Il tipico pane di soda irlandese

Il tipico pane di soda irlandese

La cucina irlandese è decisamente peculiare, un mix di materie prime semplici e sapori forti. Per una cena curiosa, dalle reminiscenze letterarie curiose, ci sono alcune ricette originali ispirate ai libri di James Joyce, e in particolare all’Ulisse, il suo capolavoro ambientato a Dublino, di cui il 2 febbraio cade il centenario della pubblicazione. Una data, 2-2-22, che ha un suo perché anche per gli appassionati di numerologia.

Cucina irlandese, 3 ricette ispirate a James Joyce

Il 2022 è l’anno del centenario dell’Ulysses di Joyce, pubblicato ufficialmente per la prima volta il 2 febbraio 1922, e il cibo, così come molti aspetti della vita quotidiana dell’epoca, è un elemento che ne attraversa i capitoli: le pagine di Joyce mettono in risalto anche la relazione del cibo con le vite delle persone, i loro programmi per il futuro e le loro fantasie. Ad esempio, il protagonista Leopold Bloom, durante il pranzo della sua giornata-odissea datata 16 giugno 1904, riflette sulle scelte alimentari della e spiega che il cibo, come un vestito, definisce la personalità. Nell’anno del centenario di uno dei romanzi più importanti, amati e famosi di tutti i tempi, può essere divertente e interessante provare a cimentarsi con qualche ricetta irlandese disseminata nei capitoli. Una su tutte, il piatto forte del pranzo di Bloom: sandwich al gorgonzola e senape, accompagnato da un bicchiere di Borgogna. Ancora oggi un tipico pasto dei fan dello scrittore, che lo ordinano al pub Davy Byrnes.

1. Green Cheese Sandwich del Davy Byrnes Pub

Il Davy Byrnes Pub è stato un punto di riferimento della città di Dublino sin dalla sua apertura, nel 1889, ed è un luogo di culto della letteratura mondiale da quando Leopold Bloom vi si recò a pranzo il 16 giugno 1904. Il locale è ancora aperto e il panino al gorgonzola descritto nel capitolo 8 è ancora nel menu. Ingredienti Pane di soda a fette (nella foto) Una fetta spessa di gorgonzola piccante Senape piccante Fette di pomodoro Lattuga ripassata nel burro Burro non salato Pepe fresco macinato Preparazione Imburrare il pane, spalmarlo con un velo di senape, aggiungere in successione su una delle fette, un paio di foglie di lattuga, il pomodoro e il gorgonzola. Spolverare di pepe e chiudere con la seconda fetta. Consiglio: non lesinare sulla senape, come fece Bloom. In alternativa, si possono tagliare a pezzetti gorgonzola, lattuga e pomodoro, mescolarli velocemente e farcire così il sandwich.

2. Fette di fegato impanate e fritte con pancetta

Bloom amava tutte le frattaglie, cucinate in modi differenti e se per i nostri gusti il rognone di montone preparato per colazione nel capitolo 4 può risultare un po’ ostico, ci si può cimentare con il fegato impanato. Si tratta di un piatto molto molto irish. Ingredienti 4 fette sottili di fegato di vitello 1 tazza di pangrattato, condito con pepe nero e paprika 4 fette di pancetta affumicata 2 cipolle medie, affettate sottilmente 1 cucchiaio di burro 1 tazza di brodo di manzo 1 foglia di alloro 1 pizzico di amido di mais Preparazione Passare il fegato nel pangrattato e metterlo da parte. In una padella capiente, far rosolare la pancetta senza farla diventare croccante, poi stenderla su un piatto caldo. Stufare delicatamente la cipolla nel grasso della pancetta fino a farla ammorbidire e metterla insieme alla pancetta. Far scogliere il burro nella padella, alzare leggermente la fiamma e far rosolare il fegato su entrambi i lati. Abbassare la fiamma, unire il brodo di carne e la foglia di alloro e far cuocere lentamente per 15 minuti. Quando il fegato sarà tenero, metterlo da parte con la pancetta e le cipolle, alzare la fiamma a fuoco medio, sciogliere l'amido di mais nel fondo di cottura e mescolare senza fare grumi fino a ottenere la consistenza di un intingolo. Servire, cospargendo di intingolo le fette di fegato, la pancetta e le cipolle.

3. James Joyce Cocktail di Gary Regan

Non è presente nei libri di Joyce, ma questo omaggio merita una menzione. Inventato nel 2001 dal maestro della mixology art Gary Regan, questo cocktail riassume un po’ l’Ulysses perché combina tante cose diverse, apparentemente difficili da far convivere. C’è il sapore fruttato del whiskey irlandese insieme al il triple sec e al succo di lime; il vermouth aggiunge un tocco di complessità in più. Ingredienti 45 ml di whiskey irlandese 22,5 ml di triple sec 22,5 di vermouth rosso 15 ml di succo di lime fresco Preparazione Mettere tutti gli ingredienti in uno shaker insieme al ghiaccio e agitare vigorosamente. Filtrare, servendo in una coppa Martini ghiacciata.

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