Covid, la mascherina con il sensore avvisa sullo smartphone del rischio contagio

Gli studiosi della Shangai Tongji University hanno inventato una molecola sintetica in grado di identificare proteine uniche di agenti patogeni nell'aria. Un dispositivo collegato amplificherà il segnale e avviserà coloro che li indossano tramite i telefoni

La mascherina biolettronica rileva il rischio di contagio Covid (Ansa)

La mascherina biolettronica rileva il rischio di contagio Covid (Ansa)

Roma, 21 settembre 2022 - Una mascherina bioelettronica sarà in grado di rilevare se nell'aria sono presenti virus come il Sars-Cov-2. La notizia arriva dalla Cina, dove i ricercatori della Shangai Tongji University hanno pubblicato sulla rivista Matter uno studio che parla della creazione di una mascherina smart che permetterebbe identificare, in goccioline o aerosol, la presenza in un ambiente di virus respiratori come il Covid e, entro 10 minuti, di trasmettere l'allarme a chi la indossa attraverso i dispositivi mobile.

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L'obiettivo degli studiosi cinesi era quello di fare un passo in avanti nella lotta al Covid. Non solo proteggere dal contagio, ma avvisare quando il rischio di quest'ultimo era in atto. "Ricerche precedenti - afferma Yin Fang, autore principale dello studio - hanno dimostrato che indossare una mascherina può ridurre il rischio di diffusione e contrarre la malattia. Quindi, volevamo crearne una in grado di rilevare la presenza di virus nell'aria e allertare chi la indossa". Fang e i suoi colleghi hanno testato la mascherina in una camera chiusa spruzzando su di essa una proteina di superficie virale contenente liquido a livello di tracce e aerosol. Il sensore ha risposto a un minimo di 0,3 microlitri di liquido contenente proteine virali, da circa 70 a 560 volte inferiore al volume di liquido prodotto in uno starnuto e molto inferiore al volume prodotto tossendo o parlando.

Il team ha progettato un piccolo sensore con aptameri, che sono un tipo di molecola sintetica in grado di identificare proteine uniche di agenti patogeni come gli anticorpi. Una volta che gli aptameri si legano alle proteine bersaglio nell'aria, un dispositivo collegato amplificherà il segnale e avviserà coloro che li indossano tramite i telefoni. Si tratta di un nuovo tipo di dispositivo altamente sensibile.

"La nostra mascherina - aggiunge Fang - funzionerebbe molto bene in spazi con scarsa ventilazione, come ascensori o stanze chiuse, dove il rischio di essere infettati è alto". In futuro, se emergesse un nuovo virus respiratorio, secondo gli studiosi si potrebbe facilmente aggiornare il design del sensore per rilevare i nuovi agenti patogeni. Il team di ricercatori spera anche di ridurre il tempo di rilevamento e aumentare ancora la sensibilità del sensore.