Mercoledì 24 Aprile 2024

Corpo a corpo con l’Africa L’Occidente alla resa dei conti

Migration

Che cosa sarà dello scontro tra l’Europa ricca, occidente originario a tradita vocazione umanista, e l’Africa identitaria, rabbiosa d’antichi e attuali saccheggi? Gli storici con la sfera di cristallo non sono ottimisti. Qui, esordio nel lungometraggio, il tarantino cosmopolita Giacomo Abbruzzese vede un misterico conflitto: anarcoide, di esistenziale instabilità e privo di documentari, il bielorusso Aleksej attraversa l’Europa e “compra“ il futuro passaporto con i proverbiali cinque anni nella Legione Straniera.

Quando partecipa alla liberazione di ostaggi catturati dai ribelli al delta del Niger, in un memorabile duello notturno straniato dalle riprese agli infrarossi, combatte con Jomo, corpo, cultura e fantasma di un mondo di potente alterità da cui non si libererà più. Rogowski, volto duro e plasmabile già nei film di Haneke, Malick e il Mainetti di Freaks out, è un credibile sradicato delle guerre, corpo-ponte infettato tra i due continenti. Libero da luoghi comuni di genere, arricchito da uno giusto sguardo espressionista secondo gli spostamenti di realtà, è un film italiano fuori classe.

Silvio Danese

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro