Monica Sarti indossa una mascherina della collezione MonniFaceMask
Firenze, 16 aprile 2020 - Saranno gli 'accessori' più cool di questa estate, lo status symbol non tanto per censo ma per voglia di distinguersi e di eleganza. Le mascherine passeranno ad essere da strumento per la sanità a fenomeno di vanità, senza per questo perdere il loro importante significato di tutela. Molti grandi nomi della moda hanno iniziato a produrne per beneficienza migliaia e migliaia in tessuto non tessuto da donare alla Protezione Civile e agli ospedali di tutta Italia: da Giorgio Armani ad Ermanno Scervino, da Gucci a Salvatore Ferragamo, da Prada ad Ingram, da MooRer a Zegna, con Saint Laurent e Balenciaga, Burberry e Dior, Vuitton e Chanel, riconvertendo ad hoc le loro catene produttive. Qualcuno come Off White le ha messe su Farfeteck con un successo da tutto esaurito, come le mascherine modaiole di Marcelo Burlon e di Supreme.
La moda non poteva sviluppare anche questo tema in una forma stilosa e preziosa. Ed ecco allora che c'è un progetto che fa già molto parlare per vivacità e trasversalità, oltre che per creatività. Un progetto sbocciato, a sorpresa, per Pasqua dalla fantasia e dalla tenacia di Monica Sarti, imprenditrice-stilista del marchio di sciarpe Faliero Sarti, dal nome della famosa azienda di famiglia produttrice di bellissimi tessuti per le maggiori griffe. Ora con le stampe delle sue sciarpe ma in cotone e seta purissimi Monica Sarti ha realizzato una linea di mascherine accattivanti e modaiole, per il progetto 'MonniFaceMask' in vendita sul sito del brand (falierosarti.com), in grande varietà di colori e fantasie esclusive, a prezzi che vanno dalle 20 fino alle 25 euro a mascherina di cotone, quelle in pizzo costano 30 euro. Volendo sempre sul sito del brand si possono abbinare anche con le sciarpe.
Le mascherine di Monni (questo il diminuitivo della stilista) musurano 11cm x 20cm e sono realizzate in cotone, seta, alcune bordate di pizzo altre interamente fatte con il pizzo per le serate più importanti e divertenti "Le nostre mascherine sono perfette per tutti i giorni, non si tratta di un dispositivo medico, ma di un dispositivo di protezione individuale prodotto in deroga come previsto dall'art.16 DL N18 del 17/03/2020", spiega Monica Sarti che ha scritto una lettera di ringraziamento a chi ha lavorato con lei al progetto, a suo fratello Federico Sarti, a tutto il suo staff.
"Noi siamo italiani e rappresentiamo in Paese straordinario che non si ferma davanti a niente. Mai arrendersi, mai smettere di sognare, volere è potere", conclude Monica Sarti piena di orgoglio italiano che promette presto le mascherine col tricolore. Sono invece candide le mascherine di cotone al 100% prodotte da Ingram a Sansepolcro, nel tessuto classico e inconfondibile delle celebri camicie da uomo che hanno fatto grande il brand fondate da Fabio Inghirami, uno dei mitici pionieri del Made in Italy. Ora i figli portano avanti la gloriosa storia di famiglia e con orgoglio hanno ricamato sulla mascherina il nome Ingram in blu.
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