Venerdì 19 Aprile 2024

Coronavirus, il lockdown ha dato una mano all'energia solare. Ecco perché

Secondo uno studio tedesco il blocco imposto dal lockdown ha avuto ripercussioni positive sulla resa degli impianti fotovoltaici

Il lockdown ha inciso sulla resa dei pannelli solari

Il lockdown ha inciso sulla resa dei pannelli solari

Nei mesi scorsi si è parlato molto di come il lockdown, attuato in gran parte del mondo per contenere la diffusione del Coronavirus, abbia generato un calo globale delle emissioni di CO2. Ora, un nuovo studio apparso sulla rivista Joule dimostra che a sua volta la riduzione dell'inquinamento ha favorito il passaggio delle radiazioni solari nell'atmosfera, facendo temporaneamente aumentare la resa degli impianti fotovoltaici. Il team di ricercatori dell'istituto tedesco per le energie rinnovabili HI ERN ha documentato questo fenomeno analizzando la situazione energetica di Delhi, una delle metropoli notoriamente più inquinate del pianeta, entrata in regime di blocco il 24 marzo 2020, al pari del resto dell'India. I ricercatori hanno esaminato la concentrazione di particolato PM 2,5 pre e post lockdown, in relazione con la luce che è riuscita a raggiungere il suolo senza disperdersi nell'aria. I dati sono stati poi comparati con quanto accaduto in passato nel medesimo intervallo di tempo. Il confronto ha evidenziato che a Delhi i pannelli fotovoltaici sono stati bersagliati da una maggiore quantità di luce solare. Nello specifico, rispetto agli anni precedenti l'irraggiamento è aumentato dell'8% alla fine di marzo 2020 e del 6% ad aprile. I numeri suggeriscono inoltre che gli impianti fotovoltaici "continueranno a generare quantità record di elettricità fino a quando i livelli di inquinamento atmosferico rimarranno bassi", si legge nel report. "Ci aspettiamo la stessa cosa per gli impianti urbani presenti in altre città con alti livelli di inquinamento atmosferico e restrizioni relative a Covid-19", ipotizzano i ricercatori. "Esempi possibili sono Calcutta, Wuhan, Mumbai, Dhaka, Los Angeles o Londra". Sebbene sia molto improbabile che l'aria rimanga pulita ancora a lungo, i risultati dello studio offrono significativi spunti di riflessione sulla possibilità di costruire un futuro più sostenibile. "La pandemia è stata un evento drammatico", afferma il primo autore Ian Marius Peters. Tuttavia, "Ci ha anche fornito un'idea di cosa sia un mondo meno inquinato, in cui esista l'opportunità di appiattire la curva climatica". In quest'ottica, conclude lo scienziato, i pannelli solari sono destinati a ricoprire un ruolo chiave: "Il futuro incremento delle installazioni fotovoltaiche potrebbe favorire la nascita di un circolo virtuoso, che si tradurrà in cieli più chiari e puliti".

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