Come il Coronavirus ha reso i gatti più affettuosi e meno distaccati

Il tempo trascorso a casa durante i lockdown ha influito in maniera netta sul comportamento degli animali domestici, in particolar modo dei gatti

Un gatto si fa coccolare (iStock)

Un gatto si fa coccolare (iStock)

I gatti hanno la nomea di felini distaccati, solitari e un po’ approfittatori. Tuttavia, secondo un nuovo studio pubblicato sull’International Journal of Environmental Research and Public Health, le restrizioni dovute al Coronavirus pare abbiano modificato gli atteggiamenti di questi animali, che ora stanno iniziando a comportarsi in maniera più simile rispetto ai cani: sono più affettuosi e necessitano di maggiori attenzioni.

I lockdown hanno reso i gatti più affettuosi e meno distaccati?

I ricercatori hanno intervistato 5.323 persone che vivono assieme agli animali da compagnia: da quelli più comuni (cani, gatti, uccelli) a quelli più insoliti e particolari (rettili, cavalli). A causa delle restrizioni anti-contagio, l’uomo ha trascorso molto più tempo del solito in casa assieme ai propri animali: l’obiettivo dei sondaggi era capire se questa routine totalmente diversa dal solito avesse o meno influito sui comportamenti dei “pet”. In generale, dai risultati è emerso che tutti gli animali - a parte i cani - si sono mostrati più docili e affettuosi durante i lockdown. Inoltre, il 10% dei partecipanti ha notato che i loro animali domestici erano più turbati del solito a causa delle nuove abitudini dei loro padroni; il 30% ha visto i propri “pet” più rilassati, il 15% più energici e giocosi e il 25% più appiccicosi.

L’impatto della routine umana sugli animali domestici

Secondo i risultati, gli animali che sono diventati più affettuosi durante le restrizioni sono stati i gatti: il 35,9% dei padroni ha notato questo fenomeno. Ciò è accaduto, ipotizzano i ricercatori, perché i proprietari - desiderosi di compagnia e di contatto fisico - sono a loro volta diventati più presenti e disponibili, il che avrebbe influito positivamente sui comportamenti dei gatti. Altre ipotesi, però, sostengono che quella dei gatti potrebbe essere solo una strategia a lungo termine per ottenere più cibo dai padroni, approfittando del loro bisogno di affetto durante le restrizioni. Lo studio ha confermato che i nostri comportamenti quotidiani hanno un impatto significativo sugli animali con cui condividiamo parte delle giornate: più passiamo del tempo con loro, più loro ci apprezzeranno: "La salute mentale del padrone ha un chiaro impatto sul benessere e sul comportamento degli animali da compagnia”, ha detto il dottor Daniel Mills (University of Lincoln), uno degli autori della ricerca.