Martedì 23 Aprile 2024

Coppola in Sicilia col suo Padrino "Ora sono pronto per Megalopolis"

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TAORMINA (Messina)

Gli hanno fatto un’offerta che non ha potuto rifiutare. La proiezione, in quella Sicilia dove tutto è nato, del suo film più iconico, più mitico, del film che ha cambiato per sempre la storia del cinema: Il Padrino, a cinquant’anni dalla sua uscita, in versione restaurata, al Teatro Antico di Taormina. Francis Ford Coppola, regista vincitore di sei Oscar, di cinque Golden Globes, di un Leone d’oro alla carriera e di due Palme d’oro a Cannes, ha ricevuto ieri il “Taormina award“, e ha inaugurato il festival che si svolgerà nella cittadina siciliana per tutta la settimana. "Sono ancora molto orgoglioso di questo film, che ha superato la prova del tempo", ha detto commosso Coppola.

Il Padrino è stato per lungo tempo il maggior incasso della storia del cinema. Ma anche un fenomeno antropologico, e il film che ha costruito, nel bene e nel male, la mitologia di Cosa nostra. Coppola lo realizzò vincendo molte resistenze, e in pratica scoprì i due talenti immensi di Al Pacino e di Robert De Niro, all’epoca quasi sconosciuti. "Mio padre Carmine mi diceva sempre quanto fossi fortunato ad avere sangue italiano, perché l’Italia è la cultura, è il cibo, è la Storia", ha detto Coppola. Che ha aggiunto: "In realtà, mi chiamo Francesco. Ma in America, quando ero bambino, se avevi un nome italiano passavi per mafioso. La mancanza di integrazione era realtà. Adesso gli italiani in America hanno dimostrato ampiamente ciò di cui sono capaci, e sono perfettamente integrati".

Coppola ha parlato molto delle donne. "È loro il più grande merito della crescita della nostra civiltà: sono loro che hanno mantenuto il legame con la terra, ma anche quello con la vita, con il sentimento. Le donne sono il presente e il futuro dell’umanità". E a proposito della recente sentenza della Corte suprema: "E’ una decisione terribile, completamente sbagliata, quella di proibire l’aborto", ha detto Coppola. Che si sente anche italiano non per caso: è cittadino onorario di Bernalda, in Basilicata, il luogo dal quale proviene la sua famiglia e in cui possiede una dimora.

Nel futuro di Coppola ora c’è un nuovo film, Megalopolis: "Vorrei farne – dice – un’epopea romana con la storia di un architetto che vuole ricostruire una utopica New York City dopo un disastro devastante. È un progetto al quale pensavo prima del 2001, poi l’attentato alle Torri gemelle ha cambiato lo stato d’animo di tutto il modo e anche il mio e mi sono fermato. Ma adesso penso che sia il momento di farlo, credo che sarà pronto nel 2024".

Giovanni Bogani

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