Conti oltre la sfida più difficile “Tale e quale“ è da dieci e lode

di Barbara Berti

"È stato un percorso a ostacoli, ma grazie al lavoro meraviglioso di un gruppo fantastico, autori, regia, assistenti di studio, truccatori, parrucchieri e naturalmente i giurati e il cast, siamo riusciti a portare a casa il risultato, mantenendo sempre alta la qualità". Il presentatore fiorentino Carlo Conti non vuol sentire parlare di “piccolo miracolo”, ma di “grande prova di professionalità” nel tracciare il bilancio della decima edizione di Tale e quale show, che ha chiuso venerdì sera su Raiuno una stagione vincente, portando a casa una media di oltre quattro milioni di spettatori e il 19% di share (4.491.000 spettatori pari al 19.5% di share nell’ultima puntata) e battendo anche in sovrapposizione la concorrenza (Gf Vip 5) nell’anno più difficile, quello della pandemia da Covid che ha costretto al ricovero in ospedale lo stesso conduttore.

"Grazie a Dio mi sono ripreso bene" racconta Conti, tornato in studio proprio per la finale del varietà, mentre in due occasioni ha condotto in remoto direttamente dal salotto di casa. "Le puntate da casa le ho considerate una sorta di smart working" scherza il conduttore, che non ha fatto mancare la sua presenza neanche quando si è collegato telefonicamente dall’ospedale Careggi di Firenze: "È stato solo un saluto, per far sentire che tutto stava procedendo nel miglior modo possibile. Quella settimana non è stata facile. Ma è un virus subdolo: dall’oggi al domani entra dentro e ti prende, neanche te ne accorgi. E poi resiste: per dirla alla toscana, non è una bischerata". Il fiorentino si godrà un po’ di relax ma è pronto a tornare in tv con "nuove sorprese".

Per quanto riguarda la gara, il titolo di campione di Tale e Quale Show 2020 è andato a Lidia Schillaci nei panni di Mina. L’attrice, in modo impeccabile, si è esibita sulle note di Io e te da soli stregando la giuria (Loretta Goggi, Giorgio Panariello e Vincenzo Salemme) e, in particolare, il giudice speciale Alessandro Siani. Il secondo posto è stato conquistato da Jessica Morlacchi, che ha vestito i panni di Lara Fabian, e terzo Agostino Penna che è stato Drupi per una sera. Tra le varie esibizioni anche quella di Sergio Muniz nei panni di Ghali che, però, non è stata apprezzata dallo stesso cantante. In particolare, al trapper non è piaciuta la cosiddetta “blackface”, ossia la scelta di truccare di scuro il volto dell’attore. E tramite una storia di Instagram ha detto: "Non c’è bisogno di fare il blackface per imitare me o altri artisti potrete dire che esagero, che mi devo fare una risata e che non si vuole offendere nessuno, lo capisco. Ma per offendere qualcuno basta semplicemente essere ignoranti, non bisogna per forza essere cattivi o guidati dall’odio".

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