Consigli su 5 libri da leggere se hai 40 anni

Dalla Rooney alla rivisitazione contemporanea di Piccole Donne, fino ai libri che si occupano di carriera e lavoro: ecco 5 libri per millennials

Libri per millennials

Libri per millennials

Amicizia, amore, rapporto con i social network e con il lavoro: sono questi gli argomenti maggiormente trattati nei romanzi dedicati ai millennials. I nati tra il 1980 e il 1994 – anche definiti nativi digitali – vivono spesso delle esperienze simili: sono nostalgici, impegnati nel sociale e pieni di sogni. Questi tratti che riescono ad avvicinarli, si riflettono talvolta anche nella letteratura a loro dedicata. Ecco cinque libri che ogni millennial dovrebbe leggere.

1. Dove sei mondo bello – Sally Rooney (Einaudi)

Sally Rooney è considerata la scrittrice rivelazione del XXI secolo: classe 1991, irlandese, ha pubblicato tre romanzi di successo tradotti in tutto il mondo. ‘Dove sei mondo bello’ – uscito nel 2021 e arrivato in Italia l’8 marzo 2022 – è l’ultimo arrivato e racconta la storia di Alice, scrittrice di successo, Eileen, redattrice in una rivista, Simon, assistente parlamentare e Felix, magazziniere. Le vite dei quattro protagonisti si incrociano e, nel corso delle pagine, si intrecciano a riflessioni sulla vita, i rapporti personali, la politica e l’ambiente. Il ritratto di un’intera generazione è tracciato grazie a quattro persone ordinarie e imperfette che, nel corso del libro, imparano ad accettare i propri difetti e anche a volersi un po’ di bene in più. Il romanzo ideale per chi ha voglia di dedicarsi a una lettura che sappia mescolare leggerezza e profondità.

2. Queenie – Candice Carty-Williams (Einaudi)

Queenie lavora della redazione londinese di una rivista chic in cui tutti hanno la puzza sotto il naso. Lei è l’unica ragazza di colore nell’intero ufficio e questo la fa sentire spesso fuori luogo per l’atteggiamento che tanti assumono nei suoi confronti. Al senso di inadeguatezza si aggiunge una profonda crisi quando il suo fidanzato la lascia senza un vero perché. Queenie si ritroverà all’improvviso da sola e piena di domande: una condizione che la spingerà a intraprendere una serie di cambiamenti e che, finalmente, la porterà a comprendere chi è davvero. Il romanzo d’esordio di Candice Carty-Williams si è aggiudicato nel 2019 i premi come libro dell’anno e debutto dell’anno ai British Book Awards. Un’opera che racconta con ironia e molta onestà cosa voglia dire essere una giovane donna nera nel mondo di oggi.

3. Meg & Jo – Virginia Kantra (Vintage Editore)

Quasi tutti conoscono ‘Piccole Donne’, la storia delle quattro sorelle – tutte diverse e molto legate tra loro – raccontate da Louise May Alcott nel 1868. Ma dove sarebbero e cosa sarebbero diventate le sorelle March se vivessero nel mondo di oggi? È questo che si è chiesta Virginia Kantra – firma del New York Times – nei suoi due romanzi: ‘Meg & Jo’ e ‘Beth & Amy’. In Italia è attualmente arrivato solo il primo capitolo della saga, che racconta cosa fanno le due figlie maggiori dei March. Jo si è trasferita a New York per diventare una giornalista ma si ritrova a lavorare come aiuto cuoca e food blogger in incognito. Meg ha sposato l’amore della sua vita e ora è una mamma e moglie a tempo pieno, come ha sempre desiderato, ma si riscopre insoddisfatta di quello che ha. Le sorelle si rivedono nella casa materna per le vacanze di Natale e fanno i conti con loro stesse e con i sogni di quando erano bambine, che sembrano essere svaniti. Una rilettura irriverente e contemporanea di un classico senza tempo.

4. Un lavoro perfetto – Tsumura Kikuko (Marsilio Editori)

Nel romanzo di Tsumura Kikuko la protagonista non ha nome o volto, resta anonima e la sua storia viene raccontata dalla signora Maskado, consulente del lavoro che la incontra per trovarle un impiego. Le richieste della protagonista sono piuttosto singolari: vuole che si tratti di un lavoro che non la porti troppo lontano da casa, che preveda solo mansioni semplici e non offra prospettive di carriera. Le strane richieste condurranno la giovane a ricoprire impieghi particolari e al limite dell’assurdo e solo sul finale – quando lei stessa si renderà conto che il lavoro perfetto non esiste – si conosceranno le ragioni che l’hanno spinta a cercare solo mestieri che non la coinvolgono davvero. Una storia agrodolce, surreale, a tratti divertente, da leggere tutta ad un fiato.

5. La valle oscura – Anna Wiener (Adelphi)

Sempre di giovani e lavoro racconta Anna Wiener nel suo libro autobiografico: ‘La valle oscura’. Tra i miraggi dei millennial italiani c’è spesso quello della Silicon Valley: la patria dell’industria hi-tech americana, il luogo in cui innovazione, tecnologia, prospettive per il futuro e grandi guadagni sembrano riuscire a convivere. La Wiener – che proprio da quelle parti ha vissuto e lavorato per 5 anni – svela nei suoi scritti tutti i retroscena e i lati più complessi del mito delle start-up, dei baby ceo, dei big data e di un tessuto sociale per nulla semplice. Dopo l’uscita del suo libro, che ha riscosso un discreto successo in tutto il mondo, Anna Wiener è oggi diventata una contributor del New Yorker. Uno sguardo crudo e realistico sul mondo del lavoro, che riesce a spiegare come successo non sia sempre sinonimo di felicità.