Concertone del Primo Maggio in versione tv

Sting celebra "tutti i lavoratori d'Italia". Conduzione di Ambra Angiolini, tanti artisti in collegamento: Vasco Rossi, Gianna Nannini, Tosca, Stato sociale, Irene Grandi, Alex Britti

Il Concertone del Primo Maggio 2020, Alex Britti (Ansa)

Il Concertone del Primo Maggio 2020, Alex Britti (Ansa)

Roma, 2 maggio 2020 - Concertone del Primo maggio in versione tv ieri, con tanti artisti in collegamento da tutta Italia e la conduzione di Ambra Angiolini: Vasco Rossi, Gianna Nannini, Zucchero, Paola Turci, Tosca, Stato sociale, i fratelli Bennato, Irene Grandi, Bugo, Francesco Gabbani, Francesca Michielin, Niccolò Fabi, Noemi, Leo Gassmann, Fulminacci, Fabrizio Moro, Alex Britti

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E anche Sting dal suo studio di Londra ha rivolto un messaggio in italiano a "tutti i lavoratori d'Italia". "Ciao a tutti, oggi vorrei celebrare tutti i lavoratori d'Italia - ha detto la star -: i guidatori di bus e treni, i postini, i fattorini e i trasportatori, i maestri di scuola e specialmente tutti i nostri infermieri, medici e personale medico. Bravissimi tutti". L'artista, amante dell'Italia dove passa molto tempo nella sua casa in Toscana, ha cantato Don't stand so close to me. Poco prima anche l'intervento di Patti Smith dagli Stati Uniti con Grateful e l'augurio di un "Happy Labour Day".

Ambra è sola nella Piazza al tramonto sul primo collegamento: "Tutti abbiamo bisogno di ripartire non possiamo fare a meno del lavoro, dei diritti e delle tutele. Siamo in Piazza per proteggere quelli che non ci stanno, le domande sono le uniche certezze che abbiamo. Lasciamo la piazza con la volontà di tornarci il prossimo anno con musica e risposte". "Non si tratterà di una festa quest'anno perché ci siamo accorti che tanti operatori sanitari non hanno lavorato con la giusta tutela, ci siamo accorti che è partita la campagna elettorale immediatamente, e di come le falle siano state coperte dai risparmi della gente comune, quella stessa gente che ora sta rischiando il lavoro, ci siamo accorti che troppo dire fa male, soprattutto se confuso. Ma ci facciamo un applauso perché ci siamo accorti tutti di quanta forza siamo capaci". E poi Ambra chiude il monologo con una domanda: "Una domanda che ci facciamo spesso ma che questa volta ha un significato diverso: Come state?". E poi partono le immagini, i racconti e le testimonianze dei lavoratori che narrano la loro pandemia: gli infermieri, i medici, i commessi di supermercato, gli insegnanti, i cassaintegrati.

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