Come coltivare le erbe aromatiche sul balcone di casa

Dai vasi al terriccio fino all’irrigazione, ecco i consigli per avere un angolo domestico sano e curato, pieno di verde e profumo.

Come coltivare le erbe aromatiche sul balcone di casa
Come coltivare le erbe aromatiche sul balcone di casa

Prezzemolo, basilico, salvia, rosmarino, timo, maggiorana, erba cipollina, ginepro, origano, lavanda. Ma anche menta, dragoncello, aneto, cerfoglio, mirto, santoreggia e finocchietto. Sono alcune delle più comuni erbe aromatiche diffuse nelle varie regioni d’Italia, usate per insaporire i piatti, in modo da ridurre l’utilizzo di sale, ma anche per infusi e rimedi naturali: per esempio si possono ottenere vari unguenti homemade con l’aggiunta di olio di oliva o di cera di api. Sempre più persone ormai coltivano le erbe aromatiche sul balcone. È decisamente comodo: si hanno sempre a disposizione quotidianamente. Ma è anche semplice e conveniente. Bastano pochi accorgimenti.  

I materiali

Fioriere e vasi di argilla sono consigliati soprattutto per le erbe mediterranee, che hanno bisogno di meno sole e meno umidità. Quelli in plastica sono economici, leggeri e resistenti, ma sono più soggetti ai ristagni di acqua. Le strutture più robuste e antiurto sono quelle fatte di metallo.

Vasi piccoli

Se si vuole provare a coltivare le erbe aromatiche sul balcone della propria abitazione, conviene piantare i semi in vasi di piccolo diametro (ma dell’ampiezza sufficiente affinché le radici della pianta possano attecchire e svilupparsi). Ciascun piccolo vaso va usato per una singola pianta. I vasetti possono essere agganciati gli uni agli altri e attaccati a un supporto verticale, come a una scala. Ma possono essere messi anche sui pioli di una vecchia scaletta ridipinta, adoperando questi ultimi come ripiani, in modo tale che la luce del sole filtri correttamente su tutti.

Vasi con più colture

Secondo alcuni, invece, per tenere erbe aromatiche sul balcone sarebbe meglio acquistare vasi un po’ più grandi, rettangolari o quadrati, da mettere in fila, l’uno accanto all’altro. All’interno di contenitori come questi possono essere coltivate anche più erbe aromatiche insieme. Basta suddividere bene lo spazio e ottimizzarlo. Le colture miste sono meno soggette all’attacco dei parassiti.

Erbe annuali, biennali, perenni

Tuttavia, quando si fanno i mix, bisogna tenere ben distinte le erbe annuali (con un ciclo di vita di 12 mesi), come cerfoglio e coriandolo, da quelle biennali (con un ciclo di vita di 24 mesi, come finocchio, cumino, prezzemolo) e da quelle perenni (con un ciclo di vita superiore ai 2 anni, come per esempio rosmarino, salvia ed erba cipollina). Inoltre, mentre negli altri casi si possono comprare e piantare i semi, nel caso delle aromatiche perenni conviene acquistarle già sotto forma di piantina con un’altezza superiore ai 5 centimetri.

Altri suggerimenti

- Le piante aromatiche devono essere sotterrate a 5 cm di profondità nella terra, che deve essere ricca di sali minerali (senza però esagerare, altrimenti troppi elementi nutritivi possono pure danneggiare le piantine, diminuendo l'intensità degli aromi e facendole crescere rapidamente); - devono essere esposte al sole non meno di 6 ore al giorno; - durante i periodi freddi è bene tenerle in una serra o in casa; - dopo averle piantate occorre annaffiarle molto, poi non andranno bagnate troppo: andranno solo idratate con poche gocce di acqua, preferibilmente al tramonto e senza inumidire le foglie; - se sono attaccate dai funghi, come può capitare a basilico, salvia, rosmarino e origano, non va usato alcun prodotto chimico. Vanno rimosse le parti della pianta maggiormente danneggiate; - non vanno concimate più di tre volte all’anno. Un ottimo concime naturale è la cenere, che però non deve essere più di un quarto del terriccio totale; - le erbe aromatiche andrebbero raccolte al mattino presto prima che il sole sorga.