Cocaine Bear 

Roma, 25 febbraio 2023 - Un horror ironico, a tratti divertente e terribilmente vero. Mancano poche ore all’uscita di 'Cocaine Bear', il film sulla follia omicida di un orso che ingerisce chili e chili di cocaina sta per arrivare al cinema. Questa sera (quando in Italia sarà notte fonda) l’atteso debutto negli States del thriller tragicomico diretto da Elizabeth Banks e distribuito dalla Universal Pictures. In Italia uscirà il prossimo 13 aprile con il titolo di 'Cocainorso', il film è destinato a diventare un vero ‘cult movie’.  È già stato rilasciato un videogioco ufficiale in modalità ‘tie-in’ – con la stessa ambientazione del film, ma anche personaggi e trama analoghi – e i botteghini americani stimano un incasso di 50 milioni di dollari solo per il primo weekend di proiezione nelle sale. Diventerà un cult movie? Una commedia horror dai toni così demenziali e splatter che perfino la regista Elizabeth Banks si finge preoccupata, in un’ironica intervista a Variety, per la reazione della madre all’uscita del film di stasera. "Sarò onesta, nessuno sa cosa pensare quando glielo dico", ha detto Banks alla premiere del film di martedì scorso al Regal LA Live. “La mia povera madre è la meno informata. Andrà con le mie zie e perderanno la testa. Le ho detto che si sarebbe arrabbiata. Riderà e adorerà Margo Martindale, Isiah Whitlock Jr. e il cane. Non abbastanza persone parlano del cane, Rosette. Adorerà quelle parti, ma chiuderà gli occhi per la maggior parte del tempo”.  Ispirato alla storia vera di un orso in una foresta della Florida, 'Cocaine Bear' è una cruenta commedia horror su follia omicida di un animale diventato assassino dopo avere ingerito cocaina. Una storia vera 'Cocaine Bear' è ispirato a una storia tanto demenziale quanto vera, avvenuta nel dicembre del 1985. Un gigantesco orso nero aveva ingerito diversi chili di droga caduti da un aereo in sorvolo, portando alla morte dell’animale che ora è esposto, imbalsamato, al centro commerciale 'Kentucky for Kentucky Fun Mall'.  La sceneggiatura ha ripreso la storia, trasformandola in un paradigma ironico e agghiacciante degli effetti terribili della cocaina. Un film all’apparenza demenziale di un orso buono che scopre un borsone di droga e banchetta con 30 chili cocaina. Poi diventa un thriller quando l’orso diventa una belva dalla furia assassina sotto gli effetti psicotropi della coca. E nascosti, ma non troppo, dietro alle scene agghiaccianti e insolite del film ci sono tanti messaggi sugli effetti devastanti della droga.  Un mix di ingredienti che faranno di Cocaine Bear un vero successo. C’è il sangue, tanto sangue, della serie di vittime uccise dall’orso impazzito. Un film splatter, forse. Come nelle migliori sceneggiature, ci sono i buoni e i cattivi. E in mezzo c’è un orso da 230 chili, la vera vittima di questa assurda, folle e vera storia. Sullo schermo si alterneranno narcotrafficanti alla ricerca del bottino perduto e i poliziotti, turisti aggrediti in una foresta della Florida. Nella trasposizione cinematografica, la droga apparteneva a Andrew Thornton: un ex agente della narcotici diventato narcotrafficante che si imbarca con il prezioso borsone al seguito su un volo dalla Colombia. Ma il piccolo aereo va in avaria Thornton è costretto paracadutarsi fuori dal velivolo, lanciando il bottino nel vuoto. E a trovarlo è Cocainorso. Il cast Margo Martindale interpreta Liz, una ranger del parco dove l’orso assassino miete una serie di omicidi. Isiah Whitlock Jr. è Bob, un detective alla ricerca dello spacciatore Thornton, interpretato da Ray Liotta, indimenticabile nel ruolo di Henry in 'Quei bravi ragazzi' e scomparso a soli 67 anni lo scorso maggio. Jesse Tyler Ferguson interpreta un attivista per i diritti umani, mentre Keri Russell è l’infermiera Sari McKendry in cerca della figlia Deirdre, rapita dall’orso, interpretata dalla giovanissima Brooklynn Prince.

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Roma, 25 febbraio 2023 - Un horror ironico, a tratti divertente e terribilmente vero. Mancano poche ore all’uscita di 'Cocaine Bear', il film sulla follia omicida di un orso che ingerisce chili e chili di cocaina sta per arrivare al cinema. Questa sera (quando in Italia sarà notte fonda) l’atteso debutto negli States del thriller tragicomico diretto da Elizabeth Banks&nbsp;e distribuito dalla Universal Pictures. In Italia uscirà il prossimo 13 aprile con il titolo di 'Cocainorso', il film è destinato a diventare un vero ‘cult movie’. È già stato rilasciato un videogioco ufficiale in modalità ‘tie-in’ – con la stessa ambientazione del film, ma anche personaggi e trama analoghi – e i botteghini americani stimano un incasso di 50 milioni di dollari solo per il primo weekend di proiezione nelle sale. 
<h2>Diventerà un cult movie?</h2> 
Una commedia horror dai toni così demenziali e splatter che perfino la regista Elizabeth Banks si finge preoccupata, in un’ironica intervista a Variety, per la reazione della madre all’uscita del film di stasera. "Sarò onesta, nessuno sa cosa pensare quando glielo dico", ha detto Banks alla premiere del film di martedì scorso al Regal LA Live. “La mia povera madre è la meno informata. Andrà con le mie zie e perderanno la testa. Le ho detto che si sarebbe arrabbiata. Riderà e adorerà Margo Martindale, Isiah Whitlock Jr. e il cane. Non abbastanza persone parlano del cane, Rosette. Adorerà quelle parti, ma chiuderà gli occhi per la maggior parte del tempo”. Ispirato alla storia vera di un orso in una foresta della Florida, 'Cocaine Bear' è una cruenta commedia horror su follia omicida di un animale diventato assassino dopo avere ingerito cocaina. 
<h2>Una storia vera</h2> 
'Cocaine Bear' è ispirato a una storia tanto demenziale quanto vera, avvenuta nel dicembre del 1985. Un gigantesco orso nero aveva ingerito diversi chili di droga caduti da un aereo in sorvolo, portando alla morte dell’animale che ora è esposto, imbalsamato, al centro commerciale 'Kentucky for Kentucky Fun Mall'. La sceneggiatura ha ripreso la storia, trasformandola in un paradigma ironico e agghiacciante degli effetti terribili della cocaina. Un film all’apparenza demenziale di un orso buono che scopre un borsone di droga e banchetta con 30 chili cocaina. Poi diventa un thriller quando l’orso diventa una belva dalla furia assassina sotto gli effetti psicotropi della coca. E nascosti, ma non troppo, dietro alle scene agghiaccianti e insolite del film ci sono tanti messaggi sugli effetti devastanti della droga. Un mix di ingredienti che faranno di Cocaine Bear un vero successo. C’è il sangue, tanto sangue, della serie di vittime uccise dall’orso impazzito. Un film splatter, forse. Come nelle migliori sceneggiature, ci sono i buoni e i cattivi. E in mezzo c’è un orso da 230 chili, la vera vittima di questa assurda, folle e vera storia. Sullo schermo si alterneranno narcotrafficanti alla ricerca del bottino perduto e i poliziotti, turisti aggrediti in una foresta della Florida. Nella trasposizione cinematografica, la droga apparteneva a Andrew Thornton: un ex agente della narcotici diventato narcotrafficante che si imbarca con il prezioso borsone al seguito su un volo dalla Colombia. Ma il piccolo aereo va in avaria Thornton è costretto paracadutarsi fuori dal velivolo, lanciando il bottino nel vuoto. E a trovarlo è Cocainorso. 
<h2>Il cast</h2> 
Margo Martindale interpreta Liz, una ranger del parco dove l’orso assassino miete una serie di omicidi. Isiah Whitlock Jr. è Bob, un detective alla ricerca dello spacciatore Thornton, interpretato da Ray Liotta, indimenticabile nel ruolo di Henry in 'Quei bravi ragazzi' e scomparso a soli 67 anni lo scorso maggio. Jesse Tyler Ferguson interpreta un attivista per i diritti umani, mentre Keri Russell è l’infermiera Sari McKendry in cerca della figlia Deirdre, rapita dall’orso, interpretata dalla giovanissima Brooklynn Prince. 
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