
La classifica delle città più felici del mondo
Roma, 16 maggio 2025 - Buona amministrazione, economia florida, aria pulita, verde pubblico e trasporti: sono questi gli ingredienti per una città felice. Questo almeno secondo l'annuale Happy City Index, elaborato dall'Institute for the Quality of Life, think tank con sede a Londra.
Non ottimale la valutazione delle italiane, con nessuna di loro capace di guadagnarsi i gradini più ambiti: Milano (25°), Torino (38°), Firenze (60°), Bologna (67°), Roma (116°), Genova (122°), Palermo (152°), Napoli (170°).
Quindi, quali sono le città migliori in cui vivere nel 2025?
1. Copenaghen (Danimarca)
La Danimarca è da decenni considerata una delle nazioni più felici al mondo, pertanto il primo posto alla sua capitale non deve sorprenderci. Copenaghen ha ottimi risultati in tutti gli indicatori presi in considerazione: verde pubblico, sostenibilità, gestione dei rifiuti, Pil pro capite, salari medi, innovazione e presenza internazionale. Come ricorda Bbc News, ottime anche le biblioteche e il sistema museale, gli eventi pubblici gratuiti - come il festival delle luci e la 'biblioteca umana'. "C'è sempre qualcosa da fare e qualcosa di nuovo da sperimentare", le parole di una residente.

2. Zurigo (Svizzera)
A trainare la città svizzera al secondo posto della classifica globale è la sua ottima amministrazione, come evidente dall'alta partecipazione dei cittadini alle scelte politiche locali. Questo, secondo i giornalisti britannici, fa sì che la vita sia più semplice e meno stressante. Fiore all'occhiello anche la sicurezza - anche per quanto riguarda i più piccoli - e la pulizia. I cittadini percepiscono che ci siano delle chiare regole nella comunità, come sancito dal motto informale "Se non viene detto di sì, immagina che sia un no".

3. Singapore
La città-stato asiatica è il posto più felice dell'Asia. Invidiabili sono infatti il sistema sanitario, le iniziative pubbliche in tema come le vaccinazioni e l'assicurazione sanitaria. In fatto di politica, l'amministrazione cittadina ha lottato contro l'aumento del costo della vita, piaga che sta interessando tutte le principali città del mondo. Nonostante sia una località ad altissima densità abitativa, le politiche infrastrutturali vanno incontro alle esigenze dei cittadini, assicurando la presenza di numerose aree verdi.

4. Aarhus (Danimarca)
La Danimarca vanta ben due città nella top 5. Aarhus è il secondo comune più abitato del Paese, ma i suoi cittadini possono godere di tutti i servizi di una grande città senza rinunciare alla percezione di vivere in una piccola comunità. Ciò è reso possibile dai numerosi parchi pubblici, dalla capillare rete di piste ciclabili e dalla frequente organizzazione di eventi pubblici e gratuiti. Aarhus è anche il cuore pulsante dell'università e della ricerca danese, ospitando numerosi atenei. L'urbanistica, inoltre, coniuga architettura moderna, arte e natura.

5. Anversa (Belgio)
Le qualità della seconda città del Belgio includono la sua funzionale rete di trasporto pubblico, le numerose e sicure piste ciclabili e l'assetto stesso della località - compatta e facilmente attraversabile senza spendere ore e ore nel traffico e negli ingorghi. L'amministrazione investe molto nel welfare, assicurando ai cittadini - e specie alle famiglie della classe lavoratrice - case popolari di alto livello. Le politiche di sostenibilità rendono Anversa vivibile e alla portata di tutti. A tutto ciò si aggiungono gli spazi di verde pubblico - una delle priorità dell'amministrazione - e una serie di importantissimi musei.

6. Seul (Corea del Sud)
Il punto forte della capitale sudcoreana è il connubio tra innovazione tecnologica, legame con il proprio patrimonio culturale e un’economia in continua ascesa. Essendo appunto una capitale, vanta il fatto di essere un centro finanziario, di governo e di ricerca. Proprio quest’ultimo punto ha ottenuto una particolare attenzione dagli analisti dell’Institute for the Quality of Life: le università con sede a Seul rientrano nelle prime cinquanta del mondo, e sono alla base di una vita culturale e intellettuale particolarmente frizzante. Ottime anche la partecipazione politica dei cittadini e l’allocazione di fondi, in buona parte destinati all’innovazione e alle nuove tecnologie.

7. Stoccolma (Svezia)
Per chi la conosce, Stoccolma è sinonimo di un incontro unico tra innovazione e natura, con particolare riguardo per la sostenibilità. Sede di istituti accademici a dir poco eccellenti, il 19% dei suoi cittadini si dedica alla ricerca e allo studio, spinto da un sistema universitario completamente gratuito. La città è anche un crocevia di culture: l’89% di chi vi risiede parla almeno una lingua straniera. L’amministrazione locale è particolarmente apprezzata per la sua trasparenza, e ‘premiata’ di conseguenza con un’alta partecipazione alla vita politica. Stoccolma è una città molto tecnologica: gli appuntamenti con gli uffici comunali vengono presi esclusivamente online e i pagamenti elettronici la fanno da padrone. Capillare la presenza di medici, con un’assicurazione sanitaria gratuita per tutti.

8. Taipei (Taiwan)
Nonostante il non sempre facile clima geopolitico, la capitale di Taiwan è uno dei posti più felici al mondo. Complice l’unione tra tradizione e le più attuali tecnologie, che rendono la città di respiro internazionale, nonché un hub economico e politico. Come diverse altre città in questa lista, a rendere Taipei una città felice sono l’ottimo sistema educativo e universitario e una politica cittadina trasparente e accorta delle esigenze dei residenti. L’aspettativa di vita è molto alta - 83,65 anni – anche grazie a un invidiabile sistema sanitario. Ottimi anche il sistema di trasporto e l’urbanistica, molto attenta alla tutela della natura e degli spazi verdi.

9. Monaco di Baviera (Germania)
Monaco è il cuore economico della Germania meridionale, come dimostrato dal suo ricco budget cittadino e dai salari elevati. È considerato uno dei centri finanziari più sicuri del Paese e una delle località più avanzate dal punto di vista tecnologico. Dal punto di vista amministrativo, la trasparenza è verificabile da ogni residente, che può accedere a più di 300 set di dati. La sanità è al top delle priorità degli amministratori, che negli ultimi anni hanno anche incentivato il ricorso agli sportelli di supporto psicologico e psichiatrico. Monaco si impegna da tempo alla tutela della biodiversità della sua regione e si affida in buona parte a fonti di energia rinnovabile.

10. Rotterdam (Paesi Bassi)
Rotterdam è sempre stata un crocevia di culture per via del suo importantissimo porto, uno dei più grandi d’Europa. La sua economia è in costante crescita, e a goderne dei frutti sono anche i suoi cittadini, che così possono contare su welfare e salari competitivi. Rotterdam è una città ben connessa alla rete globale: il 90% dei residenti parla almeno un’altra lingua oltre all’olandese e il 96% possiede competenze digitali. Tra i principali obiettivi dell’amministrazione c’è la salute pubblica – anche mentale -, come reso evidente dall’alta aspettativa di vita, pari a 81,6 anni. Il suo tasso di suicidi è molto basso – 0,06 ogni 1.000 abitanti, anche per via di un forte spirito comunitario e per le già citate iniziative comunali che creano una sorta di ‘rete di sicurezza’.
